Gli ex interinali di Attiva lamentano di essere stati tenuti fuori dal convegno all’Università di Pescara, promosso dalla Società di raccolta dei rifiuti, Regione e Comune.
Gli ex lavoratori di Attiva, che proseguono il loro picchetto in tenda sotto Palazzo di Città ormai da tre mesi, spiegano per bocca di uno dei portavoce, Manolo Da Silva, di essere stati tenuti lontano dal convegno. Una rappresentanza degli ex interinali, una decina circa, precisa che avrebbe voluto partecipare esclusivamente per porre delle domande in maniera del tutto pacifica. “La nostra presenza non è stata gradita”, sottolineano però gli ex lavoratori di Attiva, lasciati fuori dalla sede di viale Pindaro dell’Università d’Annunzio dove hanno esposto uno striscione.
Il convegno, alla Facoltà di Economia dell’Università d’Annunzio, vede la partecipazione di Attiva Spa, Università, Regione e Comune di Pescara per un confronto in vista della svolta gestionale in arrivo in Abruzzo nel settore dei rifiuti. L’aula magna Federico Caffè ospita le istituzioni, le categorie e le imprese invitate a partecipare da Attiva Spa e dal Dipartimento di Economia della d’Annunzio.
“A noi non è stato permesso di partecipare all’incontro – spiegano gli ex lavoratori Attiva – e siamo stati tenuti fuori. Avremmo voluto porre semplicemente delle domande ai presenti”.
Il tema del convegno, patrocinato da Regione Abruzzo e Comune di Pescara, è “Le prospettive per la gestione ambientale nelle città abruzzesi”. Si tratta di un seminario-confronto, voluto per ripensare l’organizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, alla vigilia della riorganizzazione dei servizi urbani cui l’Abruzzo si sta preparando.
Di seguito riportiamo il comunicato degli ex interinali di Attiva:
“Questa mattina abbiamo deciso di intervenire ad una lezione presso l’ Università d’Annunzio sulla gestione dei rifiuti dove partecipava anche Attiva spa per fare una semplice domanda a chi stamattina si atteggia da professore proprio sul merito della conferenza e indovinate un po’? QUALCUNO HA PENSATO BENE DI ALLERTARE LE FORZE DELL’ORDINE PER UN TIMORE NON MEGLIO PRECISATO CHE POTESSIMO ALZARE UN POLVERONE,CON IL RISULTATO CHE NON SOLO CI E’ STATA NEGATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UN DIBATTITO SUL QUALE NOI NE SAPPIAMO PIU’ DI TANTI ALTRI MA ADDIRITTURA CI E’ STATO PRECLUSO L’ACCESSO ALL’UNIVERSITÀ, luogo pubblico e simbolo del libero scambio di saperi ed opinioni,hanno costretto le forze dell ordine a presidiare tutte le entrate perché evidentemente siamo troppo pericolosi!
Arrivati a questo punto una domanda ce la poniamo (ed una risposta ce l’abbiamo anche):
DAVVERO IL PD E’ ANCORA UN PARTITO DI SINISTRA VICINO AI LAVORATORI? É ANCORA UN PARTITO CHE SI FA GARANTE DELLA DEMOCRAZIA QUANDO IMPEDISCE UN SANO CONFRONTO CON CHI LA PENSA DIVERSAMENTE DA LORO CONCEDENDO SOLO INCONTRI IN SEPARATA SEDE A PORTE CHIUSE?
SONO QUASI QUATTRO MESI CHE PORTIAMO AVANTI UNA LOTTA ED ORAMAI AD UNA CONCLUSIONE SIAMO ARRIVATI: NOI NON VOGLIAMO PIU’ NIENTE DA LEI CARO SINDACO. L’INTERPELLO DEL MINISTRO SE LO PUÒ ANCHE INCORNICIARE ED APPENDERE NEL SUO UFFICIO DORATO TANTO TUTTI SANNO CHE LA SUA VOLONTÀ E’ ARRIVARE IN TRIBUNALE, TANTO GLI EVENTUALI INDENNIZZI ECONOMICI (E CE NE SARANNO, ECCOME SE CE NE SARANNO) NON LI PAGHERÀ CERTO LEI MA LA COLLETTIVITA’!
E CI LASCI DIRE UN ALTRA COSA CARO MARCO, NOI IL PRESIDIO LO MANTERREMO ESCLUSIVAMENTE PER RICORDARE OGNI GIORNO AL PESCARESE COME QUESTA AMMINISTRAZIONE NON VALGA UN CENTESIMO BUCATO,PER RACCONTARE LA VOSTRA LONTANANZA DAGLI IDEALI ED I VALORI CHE PER DECENNI AVETE SBANDIERATO PER POI FARE POSTO AL DENARO, AI POTERI FORTI ED AGLI INTERESSI DI POCHI. E DATO CHE HA COSI’ PAURA DI CONFRONTARSI PUBBLICAMENTE CON NOI (E SIAMO CERTI CHE QUESTA PAURA NASCA ESCLUSIVAMENTE DALLE RISPOSTE CHE NON POTREBBE DARE) SIAMO LIETI DI ANNUNCIARLE CHE ACCETTIAMO LA SUA SFIDA,DA OGGI SAREMO COME IL PREZZEMOLO, PARTECIPEREMO AD OGNI SUO INCONTRO CONFERENZA INAUGURAZIONE SOLO PER METTERE ALLA PROVA LA SUA TANTO DECANTATA SENSIBILITÀ DEMOCRATICA,SEMPRE NEL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE ISTITUZIONI (TRANNE LEI). POTETE ANCHE ANCHE BUTTARCI FANGO ADDOSSO IN QUANTITÀ INDUSTRIALI, MANDARE LETTERE ANONIME DI FINTI DISOCCUPATI INDIGNATI,FAR SCRIVERE AI VOSTRI AMICI GIORNALISTI CHE SIAMO AMICI DI QUESTO O QUELL’ALTRO POLITICO NON FA NIENTE,NOI DA QUESTA MONTAGNA DI FANGO RIUSCIREMO SEMPRE A TESTA ALTA E LA SCHIENA DRITTA,NON SIAMO CERTO NOI A DOVER NASCONDERE ALCUNCHÉ!
PER CONCLUDERE,CARO GOVERNATORE D’ALFONSO,QUANDO LEI PARLA DEL RISCHIO DELLA RICOMPARSA DELLA STELLA A 5 PUNTE (DALLA QUALE NOI NON SIAMO MINIMAMENTE ATTRATTI ALTRIMENTI CI SAREMMO COMPORTATI IN MANIERA MOLTO DIVERSA) RIFLETTA BENE SULLE SUE PAROLE QUANDO DECIDE DEL FUTURO DI TANTI LAVORATORI -NON SOLO NOI- DENTRO IL SUO PALAZZO CONVINTO ESCLUSIVAMENTE DELLA BONTA’ DELLE SUE IDEE E SENZA COINVOLGERE DIRETTAMENTE I DIRETTI INTERESSATI,SENZA CONFRONTO, SENZA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IDEE CHE NON SIANO LA SUA.
PERCHÉ E’ PROPRIO DALL’ESASPERAZIONE CHE VOI PROVOCATO CHE NASCE LA RABBIA DELLO SFRUTTATO,VOI SIETE I PRIMI ARTEFICI DI QUESTA ONDATA DI ANTI POLITICA POPULISTA! VI AUGURIAMOCI UNA BUONA GIORNATA,CI VEDIAMO IL PRIMO MAGGIO!”