Dalle prime ore della mattina agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza stanno eseguendo una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di una famiglia residente nella Marsica.
Beni immobili per oltre un milione di euro sono stati sequestrati ad una famiglia della Marsica, composta da sei persone, priva di reddito. La misura di prevenzione patrimoniale e’ stata disposta dal Tribunale di L’Aquila, su proposta del questore Alfonso Terribile. L’operazione, coordinata dal dirigente della Divisione Anticrimine della questura del capoluogo, e’ scattata alle prime luci di stamani e ha visto l’impiego di personale della stessa questura, del commissariato di Avezzano, della Compagnia Guardia di Finanza di Avezzano, del Compartimento della polizia stradale di L’Aquila, del Nucleo prevenzione crimine di Pescara, del Reparto mobile di Roma e di unita’ cinofile specializzate nella ricerca di armi, droga e denaro. Dalle indagini sarebbe emerso che quanto posseduto dalla famiglia, di cui alcuni componenti sono gravati da precedenti di polizia,sia frutto di attivita’ illecite. La misura di prevenzione patrimoniale sfociata nei sequestri di beni mobili e immobili nella Marsica colpisce gli appartenenti di un unico nucleo familiare di origine rom, gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Il patrimonio di 1,2 milioni sottoposto a sequestro consiste in cinque immobili: quattro abitazioni ad Avezzano e un terreno a Ferentino. Questi i quattro immobili: uno con due unità abitative con rifiniture di pregio e terreno circostante, con piscina, solarium e videosorveglianza, recintato con marmi e ferro battuto, valore 400 mila euro; una villa a due piani, di 14 vani, con finiture di pregio e terreno circostante, videosorvegliata, interamente recintata, valore 450 mila euro; un immobile di 7 vani da 200 mila euro; un immobile costituito da casa singola e magazzino per 160 mila euro. Inoltre sono stati sequestrati libretti presso Poste Italiane e conti presso varie banche, auto e beni di valore.
La dirigente della divisione anticrimine della questura aquilana Gabriella Ligregni spiega che “I sequestri, al momento, ammontano a 1,2 milioni di euro, ma sono in corso perquisizioni” Gli accertamenti della Polizia, verificati dalle indagini bancarie della Finanza, hanno consentito di appurare una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati, inferiori alla soglia di sopravvivenza dei singoli, e il valore dei beni nell’effettiva disponibilità della famiglia, i cui membri non risultano svolgere attualmente alcuna attività lavorativa. Hanno collaborato all’operazione anche le questure di Frosinone, Milano, Siena e Bologna dove hanno sede legale gli istituti bancari presso i quali sono stati bloccati alcuni rapporti finanziari “.
Nelle foto gli interni lussuosi, la piscina, la vasca jacuzzi ed una camera da letto stile “casa delle bambole”