Calderone: a rischio ghiacciaio più a sud d’Europa

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La sua superficie è diminuita del 33%: il nostro Calderone, il ghiacciaio più a sud d’Europa, potrebbe essere a rischio a causa dei cambiamenti climatici.

Anche se resiste strenuamente ai cambiamenti climatici grazie alle rocce del Gran Sasso che lo racchiudono in uno stretto vallone e ai calcari chiari che riflettono parte dei raggi del sole, il Calderone, l’unico ghiacciaio dell’Appennino e il più meridionale d’Europa, potrebbe essere a rischio. Secondo l’aggiornamento del “Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani”, realizzato dall’Università Statale di Milano, dopo la frammentazione che ha diviso il Calderone in due piccoli glacionevati nel 2000, confrontando i dati con il catasto del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) che risale all’inizio degli anni ’60, si osserva una diminuzione della superficie del 33% negli ultimi 50 anni.

Claudio Smiraglia, dell’Università degli Studi di Milano, che da oltre trent’anni studia il Calderone, rilancia l’allarme: “Il destino del Calderone sembra segnato, come quello degli altri piccoli ghiacciai del Mediterraneo. Le due piccole placche residue potranno durare a lungo – spiega – anche perché in parte protette dai detriti rocciosi che le coprono, ma è molto improbabile che il ghiacciaio si possa ricostituire, a meno di una altrettanto improbabile massiccia inversione dell’attuale tendenza climatica”.

Il ghiacciaio del Calderone si trova in provincia di Teramo, sul versante settentrionale del Corno Grande all’interno del massiccio del Gran Sasso d’Italia, nell’Appennino centrale. E’ stato studiato da geologi e glaciologi di tutto il mondo perché rappresenta un caso unico. Infatti è l’unico ghiacciaio di tipo appenninico sopravvissuto e sotto il suo ghiaccio fossile probabilmente si nascondono resti paleontologici. In più, è molto sensibile alle variazioni climatiche, anche minime. Curiosità: nel 1949 vi è stato girato il film “La roccia incantata”. Quando la sua estinzione appariva incombente, alcuni alpinisti, locali e non, cercarono di ostruire l’inghiottitoio con ghiaia, vanamente.