Campi Flegrei: quale futuro e quali conseguenze per l’Abruzzo?

Desta molta preoccupazione il bradisismo che da mesi sta interessando i Campi Flegrei. L’intervista al professor Rainone, docente di Geologia applicata all’Università d’Annunzio. Quali eventuali conseguenze per l’Abruzzo?

Dal confine meridionale dell’Abruzzo ai Campi Flegrei ci sono circa 130 km di distanza, percorribili in poco meno di due ore. Ma non è solo la vicinanza geografica a facilitare l’empatia dell’Abruzzo con la Campania, quanto il ricordo di quel terribile e recente passato sismico che la nostra regione ha vissuto in prima persona con ferite ancora evidenti.

È anche per questo che il bradisismo che da mesi sta interessando i Campi Flegrei preoccupa non poco: ma quali sono i possibili scenari futuri e quale il coinvolgimento dell’Abruzzo nell’ottica di un’eventuale eruzione? Lo abbiamo chiesto al professor Rainone, docente di Geologia applicata all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Il tema sarà oggetto del Fatto che andrà in onda stasera su Rete8, alle 19.00, con il direttore Carmine Perantuono.

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