E’ iniziata con una preghiera silenziosa rivolta verso il luogo dell’impatto, la cerimonia di commemorazione delle vittime di Campo Felice, in ricordo dell’equipaggio dell’eliambulanza che sei mesi fa ha perso la vita a Monte Cefalone, a seguito dello schianto del velivolo.
Di seguito, è stata celebrata la Messa di suffragio, alla presenza delle autorita’ e celebrata da Monsignor Orlando Antonini, che ha ricordato, uno a uno, i membri dell’equipaggio, insieme allo sciatore soccorso sui campi da sci qualche istante prima dell’incidente e rimasto anche lui vittima. Il 24 gennaio scorso, persero la vita, durante l’operazione di soccorso, il medico Walter Bucci, 57 anni di Rocca di Cambio, l’ infermiere Giuseppe Serpetti, 59 anni di Arischia, il tecnico di bordo Mario Matrella, originario di Foggia, il tecnico del soccorso alpino Davide De Carolis, 39 anni, originario di Teramo, e il pilota Gianmarco Zavoli, originario dell’Emilia Romagna. Erano intervenuti per soccorrere un turista a Campo Felice: si chiamava Ettore Palanca, morto anche lui nello schianto.
Molti sono stati i partecipanti alla cerimonia di oggi, non soltanto i parenti e i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (tre delle vittime erano infatti soccorritori del Cnsas), ma anche tanti escursionisti che hanno aderito alla iniziativa portata avanti dal Soccorso Alpino. Gia’ da qualche mese infatti, i tecnici del Soccorso Alpino, grazie anche all’aiuto dell’Associazione aquilana “Corridori del Cielo”, del 118 e delle ditte Unirest e Sarra Marmi, hanno riportato in vita un’antica fonte, “Fonte Cefalone” appunto, e li’ hanno collocato una fontana dedicata all’equipaggio, con incisi i nomi e un pensiero in ricordo dell’incidente: “Piu’ forte del loro coraggio fu la nebbia”. Oggi, in occasione della commemorazione, i tecnici del Cnsas, lungo il sentiero che inizia dal Valico della Crocetta, per circa 3 km e 550 m di dislivello, hanno guidando i partecipanti fino a Fonte Cefalone, a 2080 metri di altezza per l’inaugurazione della Fontana.