Chieti: altro edificio da evacuare per il dissesto idrogeologico

Nella mattinata di oggi il sindaco Diego Ferrara ha firmato un’ordinanza che prevede l’interdizione dell’edificio denominato Parva Domus e situato in via Fontevecchia n. 9 a causa delle condizioni di sicurezza del fabbricato lesionato per cause inerenti il dissesto idrogeologico a cui è soggetta la zona

Il provvedimento è stato inviato a tutti i soggetti di competenza per l’opportuna conoscenza e notifica. I residenti dello stabile, una ventina, potranno contattare gli uffici della Protezione civile comunale per fare istanza circa il contributo di autonoma sistemazione e l’attivazione delle azioni conseguenti.

“Tenuto conto del sopralluogo tecnico effettuato in loco in data 21/05/2024  finalizzato ad una valutazione speditiva delle condizioni di sicurezza del fabbricato – si legge nel testo – richiamata la nota al Prot. 0017778 del 08.03.2024 con cui l’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha trasmesso lo studio effettuato dal Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara, che valida ulteriormente la presenza di una condizione estremamente pericolosa per tutta l’area di Santa Maria perimetrata con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 464 del 26 Luglio 2023; considerato che gli approfondimenti e i monitoraggi effettuati  evidenziano nel corso degli ultimi mesi un continuo evolversi del trend “deformativo” in corso nell’area dove è anche ricompreso il Condominio Parva Domus; rilevato dalla relazione tecnica di intervento agli atti d’ufficio che: il fabbricato risulta interessato da importanti cedimenti diffusi, dalla perdita di orizzontalità degli orizzontamenti e dalla mancata funzionalità di diversi infissi; che è stata riscontrata una particolare condizione di criticità del pilastro posizionato allo spigolo sud del vano scala caratterizzato da un importante cedimento locale: sul fabbricato si riscontra “la presenza di diffuse lesioni di tipo danno leggero (≤ 2 mm) per un’estensione minore di 1/3 della superficie del fabbricato, di tipo medio-grave (> 2 mm e ≤5 mm) per un’estensione minore di 1/3 e di tipo gravissimo (> 5 mmm) per un’estensione minore di 1/3, chiaramente visibili sulle tamponature e tramezzature”.

Sottolineato che: le modalità ordinarie di risoluzione della criticità in corso non possono essere immediatamente attivate e che lo stato di fatto conforma una situazione di contingibilità e urgenza in ragione del movimento franoso che ha carattere di straordinarietà, accidentalità e imprevedibilità. Ritenuto pertanto indifferibile ed urgente per le motivazioni di cui sopra, procedere all’interdizione del fabbricato in oggetto a salvaguardia della incolumità degli occupanti (immobile identificato catastalmente al Fg 29 Pt 4194); VISTO l’art. 54 comma 4 del DLgs 267/2000 secondo cui il Sindaco, quale ufficiale di governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana e la pubblica incolumità”.