Prove tecniche di alleanza tra imprese artigiane e comuni abruzzesi per contrastare l’abusivismo nel settore dell’autoriparazione. Protocollo d’intesa tra Cna di Chieti e Anci.
Le premesse dell’intesa tra Cna e Anci, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, sono state gettate ieri mattina a Guardiagrele, nel corso di un’affollata assemblea cui hanno preso parte i titolari delle officine di autoriparazione dell’area, oltre agli amministratori locali della stessa zona. Erano infatti presenti l’assessore all’Artigianato di Guardiagrele, Piergiorgio Della Pelle (in rappresentanza del Primo cittadino), oltre ai sindaci di Pretoro, Sabrina Simone, di Fara Filiorum Petri, Camillo D’Onofrio, e di Rapino, Rocco Micucci. Con loro anche Emidio Vitacolonna, consigliere comunale di San Martino sulla Marrucina.
Proprio Micucci, nelle vesti di vice presidente regionale dell’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, ha sottoscritto il testo del protocollo d’intesa siglato con il presidente provinciale della Cna di Chieti, Savino Saraceni. Nel merito, il documento prevede tra l’altro “di istituire un coordinamento per lo studio, l’analisi, la conoscenza del fenomeno”; l’impegno, da parte dell’Anci “a segnalare il protocollo all’attenzione dei Comuni, attivando le polizie locali per una adeguata azione di contrasto”; “l’adozione di specifici provvedimenti di contrasto all’abusivismo nei Comuni”.
A detta di Cna e Anci “è sempre più importante coinvolgere la cittadinanza contro comportamenti negativi che hanno ricadute sulla vita delle imprese», visto che questi fenomeni “favoriscono una concorrenza sleale con l’utilizzo di lavoro nero, sfruttamento e mancato rispetto della certificazione di sicurezza e sanità dei prodotti, che mette in difficoltà le aziende fino a compromettere la loro tenuta economica”. Da parte sua, infine, la Cna si impegna a svolgere una funzione di filtro nei confronti dell’autorità di polizia locale di eventuali segnalazione di attività abusive.