I circa 10 lavoratori della comunità terapeutica per tossicodipendenti “Ali d’Aquila” di Chieti sono senza stipendio da tre mesi e anticipano anche le spese a discapito del proprio compenso

La struttura è accreditata ma la Asl paga in ritardo così i dipendenti non ce la fanno più, sono esasperati, da tre mesi senza stipendio, anzi si sentono in dovere di anticipare le spese perché i ragazzi che sono all’interno sperano di ritrovarsi e ritrovare una nuova vita. Daniela Baronetti, coordinatrice comunità dice che non è solo un problema di stipendi ma anche di spese. “Siamo sempre in trincea e le comunità di recupero devono essere considerate fondamentali perché offrono assistenza ai più fragili. Siamo esasperati perché se prima percepivamo in parte lo stipendio oggi i 10 dipendenti sono da tre mesi senza. Non si può continuare così.”