Residenti di Chieti Scalo con poca acqua, monta la protesta e il 15 saranno in Comune.
Sono esasperati i cittadini di Chieti Scalo che giovedì prossimo, andranno in Comune, per manifestare il loro disagio e per chiedere all’amministrazione perché c’è meno acqua del solito con immaginabili disagi. Da circa due mesi, infatti, in diverse zone di Chieti Scalo la carenza idrica che ha portato all’esasperazione i residenti, partita con la scoperta dell’acqua inquinata di Bussi, nel 2007, e la conseguente chiusura dei pozzi, è diventata ancora più evidente. In piazza Roccaraso alcune famiglie che vivono agli ultimi piani di grandi palazzi lamentano la riduzione del flusso idrico da alcuni mesi e temono che nei mesi estivi la situazione possa peggiorare. In via Amiterno i residenti dicono che al momento non ci sono grossi problemi però in precedenza, a causa delle reti idriche vetuste, ci sono stati guasti con conseguente sospensione dell’erogazione per alcuni giorni. I cittadini fanno sapere che chiamano continuamente, Comune e Aca, per conoscere le cause ma “a volte non rispondono, altre si rimpallano le responsabilità a vicenda”, dicono. “Paghiamo le bollette – sbottano i cittadini – e vogliamo il servizio, altrimenti chiediamo i soldi indietro.” C’è stata una proposta del consigliere comunale Marzoli che chiedeva di annullare le bollette per quelle utenze dove l’acqua arriva poco o niente. L’Aca afferma di non essere competente ma che è il Comune a gestire la rete: “Noi ci limitiamo a fornire acqua come sempre e la portata è quella di sempre, probabilmente ci sono state rotture sulla rete”, spiegano dall’Aca. Così il 15 giugno, i residenti stanchi di restare a bocca asciutta, è il caso di dirlo, andranno in Comune per chiedere, di persona, agli amministratori di risolvere la questione acqua.
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