“Il Comune dell’Aquila è pronto a stabilizzare tutti i lavoratori precari della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2009”. A darne notizia sono il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore con Delega al Personale, Fausta Bergamotto.
Il primo cittadino, congiuntamente, al titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del capoluogo abruzzese, Salvo Provenzano, ha inviato una nota al capo dipartimento della Funzione pubblica presso la presidenza del Consiglio dei ministri, Ermenegilda Siniscalchi.
Nella nota è stata formulata anche una ricognizione delle somme necessarie ovvero 2,1 milioni di euro per attivare i processi di assunzione a tempo indeterminato delle 52 unità di personale attualmente stipendiate dal Comune dell’Aquila (39 presso l’ente stesso, 13 in capo all’Usra).
“Nel decreto agosto non era prevista una copertura finanziaria per le stabilizzazioni. Solo grazie a una importante mobilitazione che ha coinvolto tutte le istituzioni del territorio – i Comuni dell’Aquila e del cratere, Regione e sindacati – l’ostacolo è stato superato e, in sede di conversione in legge del provvedimento, sono stati individuati i fondi necessari – spiegano sindaco e assessore – Come previsto è stata formulata un’istanza entro i termini di legge: nella missiva di Comune e Usra si precisa che siamo pronti da subito, già dal prossimo 1 dicembre (e non dal 2022 come inizialmente indicato nel Dl) qualora vi sia un’erogazione adeguatamente celere delle somme. Con il verificarsi delle condizioni di immediatezza da parte del Governo, finalmente diamo una risposta reale e troppo a lungo attesa alle donne e agli uomini che svolgono un ruolo essenziale per i processi di ricostruzione fisica, materiale e immateriale della nostra città”.
“Ci siamo resi disponibili, inoltre, a ricoprire il ruolo di soggetto attuatore anche per la stabilizzazione del personale in servizio all’Usrc. In questo caso, qualora venisse accolta la proposta, e previa assegnazione delle relative risorse (pari a 900mila euro), i 20 dell’Ufficio speciale per il cratere verrebbero assunti a tempo indeterminato dal Comune dell’Aquila e riassegnati ai Comuni o all’Ufficio speciale sino al termine dei processi di ricostruzione. Credo che il ruolo di coordinamento del capoluogo rispetto alle micro realtà delle aree interne possa essere, anche in questo caso, decisivo nella definizione di una strategia univoca e corale e nella risoluzione di questioni ampie che non devono creare squilibri o condizioni di disparità tra chi sta contribuendo in egual misura con la propria professionalità alla rinascita del territorio unito”, concludono Biondi e Bergamotto.
“Ho chiesto al sindaco Biondi di perorare la causa dei precari in servizio presso l’Usrc affinché non solo venisse individuata una strada per la loro stabilità lavorativa ma anche perché venga salvaguardata l’importante opera che in questi anni è stata portata avanti per la rinascita dei comuni del cratere” dichiara Paolo Federico, sindaco di Navelli e coordinatore con delega al Personale dell’Usrc.
“Stabilizzare i precari Usrc è un’esigenza non di questo o di quel comune ma di tutti i centri colpiti dal sisma di undici anni fa. Il loro lavoro è determinante per il buon andamento dell’Ufficio speciale e per la costruzione di un futuro dei nostri territori che con determinazione stanno portando avanti un percorso di ricostruzione materiale, ma anche sociale ed economica” aggiunge il sindaco di Fossa, Fabrizio Boccabella.