Coronavirus: giovane di Tortoreto a Madrid, voglio tornare in Italia. Studente Erasmus, organizzato autonomamente, impiegherò 30 ore.
Da oggi, dopo i provvedimenti del Governo, c’è più consapevolezza rispetto ai giorni scorsi. Io voglio tornare e mi sono organizzato autonomamente. Ho notizia di tanti altri studenti Erasmus, anche di altre nazionalità, che stanno facendo la stessa cosa”. Lo racconta all’ANSA Enrico, giovane abruzzese in Erasmus a Madrid nel pieno dell’emergenza coronavirus, spiegando che, tra coincidenze e scali, impiegherà circa 30 ore per un viaggio che di solito ne richiede sei. Ieri il giovane universitario, 25 anni, di Tortoreto, aveva parlato di una “situazione grave” e di una parte della popolazione che “ignora completamente il problema e continua a girare, a fare feste come se nulla fosse”. Oggi, però, dopo i provvedimenti del Governo spagnolo, il clima è cambiato: “Le attività commerciali hanno chiuso e la gente inizia a fare più attenzione. In casa – aggiunge – ci siamo dati la regola che nessuno può uscire, se non per fare la spesa”. “L’università ci ha contattato per sapere chi di noi volesse ripartire, ma non abbiamo informazioni sui tempi. Quindi ho preferito organizzarmi autonomamente. Ora – conclude lo studente – sto facendo le valigie e spero solo di riuscire a tornare a casa.”