Importanti novità per la ferrovia Pescara-Roma, con il Consiglio di Stato che ha bocciato il ricorso. Soddisfatto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Adesso avanti con i lavori”
“Il Consiglio di Stato boccia il ricorso presentato da Comferr e da alcuni cittadini di Manoppello in relazione ai lavori della ferrovia Pescara-Roma e mette una pietra tombale sulle numerose polemiche che ci sono state in questi mesi sul raddoppio dei primi due lotti tra l’Interporto d’Abruzzo e Scafa. Finalmente possiamo procedere senza ulteriori ostacoli in un progetto che valorizza l’intero Abruzzo, creando un collegamento veloce con la Capitale, ammodernando infrastrutture ormai desuete e dando una prospettiva di sviluppo futuro in termini di turismo e lavoro attraverso il trasporto su ferro”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, spiegando che il Consiglio di Stato “ha evidenziato che ‘il motivo in esame è infondato’. Anche le contestazioni relative alla sentenza del Tar vengono respinte: ‘Risulta destituita di fondamento l’affermazione di parte appellante secondo cui il Tar non avrebbe evidenziato le ragioni che hanno indotto Rfi a parcellizzare l’opera’. I giudici amministrativi del Consiglio di Stato, come quelli del Tar, hanno definitivamente smentito tutte le critiche sulla qualità del progetto e sulla regolarità della procedura, certificando che il progetto approvato è quello più rispettoso dell’ambiente e della sostenibilità”. Poi Marsilio conclude:
“La Pescara-Roma rimane un’opera strategica per l’intera regione; noi continueremo a lavorare per intercettare i fondi necessari per completare tutti i lotti ed avviare nel più breve tempo possibile le progettazioni necessarie. Nel frattempo, dopo l’aggiudicazione delle gare di appalto, attendiamo di vedere all’opera gli operai nei primi cantieri”.
Non si arrende, però, il comitato Comferr, che con i singoli cittadini di Manoppello aveva presentato il ricorso sui lotti 1 (Interporto d’Abruzzo Manoppello e 2 (raddoppio tratta Manoppello Scafa) della Pescara Roma per un totale di 13 Km. Il Tar, lo scorso 5 gennaio, aveva respinto il ricorso e ora, come detto, il Consiglio di Stato ha confermato quella sentenza.
Ma la presidente del Comferr Katia Colalongo e i cittadini scriveranno una lettera al presidente Mattarella. Inoltre Colalongo annuncia che, se ci sono i termini, si ricorrerà anche all’Europa e non si escludono manifestazioni pacifiche in piazza visto che il progetto, così com’è, “ha tante pecche”. Intanto oggi ci saranno le interrogazioni dei parlamentari D’Alfonso e Sottanelli. Il Tg8 ha intervistato Katia Colalongo e Luca Angrilli, un cittadino di Brecciarola a cui è arrivato, in tempi rapidissimi, il primo provvedimento di esproprio del terreno.