Il Covid non ferma i tradizionali fuochi d’artificio di Francavilla di San Franco: nel piano del Comune ci sono 30 micro fuochi d’artificio su 7 Km di lungomare per evitare assembramenti e rispettare le norme anti Coronavirus.
Se Maometto non va alla montagna… ma in questo caso c’entra il mare e una festa cattolica molto sentita a Francavilla, quella in onore del patrono San Franco. Come ogni estate, il 18 agosto, c’è attesa per i tradizionali fuochi d’artificio che, però, quest’anno, ovviamente, per forza di Covid, sono ridimensionati. Nel piano del Comune e del sindaco Antonio Luciani, si prevedono 30 piccoli fuochi d’artificio, a distanza, sui 7 Km di lungomare, da dieci minuti l’uno, in modo da non creare assembramenti. Necessario, precisa il primo cittadino, indossare la mascherina. Insomma, una sorta di fuochi d’artificio a… domicilio, per rispettare le norme anti Covid e nello stesso tempo non perdere una tradizione storica. Il sindaco Luciani tiene a precisare che è lui stesso il primo a voler tutelare cittadini e turisti ma con questa soluzione, ognuno potrebbe assistere ai fuochi in un determinato punto della riviera, non affollandosi in un unico tratto di lungomare. Il Comune ha incontrato Prefettura e Questura, saranno proprio queste due Istituzioni ad avere la facoltà di dare lo stop allo spettacolo dei fuochi. In quel caso, il Comune, dovrà attenersi alle direttive di queste ultime.
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