Ambulatori della Lilt aperti a Pescara domani, giovedì 31 maggio, per la ‘Giornata mondiale senza Tabacco 2018’: per tutta la giornata i cittadini potranno recarsi negli uffici per un colloquio e una consulenza psicologica.
Il tutto per capire che è possibile liberarsi della sigaretta e come farlo, e soprattutto avranno la possibilità di effettuare gratuitamente l’esame della spirometria per valutare la propria ridotta capacità respiratoria, anticamera di molte malattie, come il tumore al polmone, ma anche ictus e infarto.
“Il nostro obiettivo è quello di costituire i gruppi di disassuefazione dal fumo, otto componenti per ciascun nucleo, che in sette settimane potranno dire addio in modo definitivo alla dipendenza dalla sigaretta”.
Lo ha detto il Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo, nel corso della conferenza stampa convocata stamane per presentare le attività della Campagna di lotta contro il fumo. Presenti il Presidente della Commissione Politiche sociali Antonio Natarelli, il Presidente della Cooperativa Asso Luciano Fattori, il dottor Credentino, pneumologo, che effettuerà le spirometrie, la psiconcologa della Lilt Maria Di Domenico, il membro del Direttivo Lilt Paolo Lucente e i volontari dell’Associazione.
“Ormai sappiamo che il fumo, attivo e passivo di seconda e terza mano, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la salute e soprattutto costituisce la principale causa di tumore, almeno il 90 per cento dei tumori al polmone deriva dal fumo di sigaretta – ha detto subito il Presidente Lombardo -. I dati ci dicono che nel 2017 i fumatori in Italia sono un quarto della popolazione, ossia 11,7 milioni, e tra essi è significativamente aumentato il numero delle donne, che da 4 milioni e mezzo del 2016 sono salite a 5milioni 700 mila persone. In Abruzzo nel 2016 sono stati diagnosticati 795 nuovi casi di tumore al polmone, ossia 578 uomini e 217 donne; nel 2017 sono state stimate oltre 41mila 800 nuove diagnosi in Italia, che rappresentano l’11 per cento di tutte le nuove diagnosi di tumore nella popolazione generale, e mentre l’incidenza scende tra gli uomini con un -1,7 per cento, sale la percentuale tra le donne, con +3,1 per cento. Purtroppo il tumore al polmone resta ancora oggi la prima causa di morte nei maschi, il 27 per cento del totale, e la terza causa di morte per tumore tra le donne, dopo mammella e colon-retto, senza dimenticare che comunque il fumo è causa del 30 per cento di tutte le forme neoplastiche oltre al polmone. Complessivamente ogni anno muoiono per tumore al polmone causato dal fumo circa 70-80mila persone, che significa che ogni anno scompare una città delle dimensioni di Montesilvano. Tali dati e la consapevolezza della gravità della situazione, hanno indotto la Lilt nazionale ad attivare una specifica campagna di prevenzione oncologica contro il fumo di sigaretta, rivolta sia ai fumatori che ai non fumatori”.
“La Lilt di Pescara nel 2018 propone due sostegni per aiutare i cittadini a smettere di fumare – ha detto la psiconcologa Di Domenico -: domani, giovedì 31 maggio la popolazione potrà venire nei nostri ambulatori Lilt in via Rubicone per avere un contatto con noi e partecipare a un colloquio motivazionale, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19. In più, nella stessa giornata, i cittadini interessati potranno eseguire subito una spirometria con il dottor Credentino, pneumologo, dalle 8.30 alle12.30 e dalle 16 alle 18. Subito dopo la prima giornata attiveremo i corsi di disassuefazione che però, come primo elemento, richiedono la motivazione del paziente: l’80 per cento del lavoro, quando si partecipa a un progetto per smettere di fumare, è svolto dalla volontà. Per smettere di fumare occorrono coraggio, intelligenza, determinazione e presenza, utili a comprendere che la nicotina delle sigarette è una sostanza stupefacente che produce dipendenza ed effetti sul sistema nervoso centrale. La Lilt offre dunque, a chi farà il colloquio motivazionale, la possibilità di avere un sostegno nel proprio percorso, di entrare a far parte di un gruppo ristretto di 8 persone che insieme si aiuteranno a smettere di fumare. Il corso prevede una fase di preparazione, una di sospensione e infine il mantenimento e durante il percorso il paziente avrà anche l’opportunità di contattarci al telefono nei momenti di fragilità, chiamando il numero SOS Lilt 800-998877 e a un numero che fornirò personalmente agli 8 partecipanti del corso. L’obiettivo è che in sette settimane, dunque in un mese e mezzo, 8 persone potranno essere libere dal fumo. In questo senso l’esame della spirometria è fondamentale, come ci dice il Ministero della salute e della Sanità, per rafforzare la spinta motivazionale, perché il paziente può valutare la scarsa capacità respiratoria registrata all’inizio del corso, poi alla quarta settimana senza sigaretta e alla fine della settima settimana, con ulteriori follow up a tre mesi, sei mesi e a 12 mesi. Per partecipare al colloquio motivazionale di domani è sufficiente presentarsi nei nostri ambulatori Lilt senza necessità di prenotarsi in anticipo, mentre per eseguire la spirometria gratuita è sufficiente prenotarsi telefonando al numero 329.1315020, ma comunque garantiremo l’esame anche a chi non avesse prenotato la sua presenza”.
Per partecipare è obbligatoria la tessera di socio Lilt, al costo di 10 euro l’anno, mentre gli 8 cittadini che decideranno di seguire il corso di sette settimane, ossia 9 incontri con la psiconcologa di 90 minuti ciascuno, dovranno versare una donazione liberale di ulteriori 90 euro nei confronti della Lilt.
“Oggi abbiamo due tipi di fumatori: quelli che fumano anche 2 o 3 pacchetti di sigarette ogni giorno e non hanno disturbi particolari e quindi non sono invogliati a smettere; altri invece ai quali il fumo determina un restringimento dei bronchi e una sensazione di affanno e di pesantezza e che quindi sono più motivati a smettere – ha osservato il dottor Credentino -. Fare la spirometria consente ai cittadini di rendersi conto della riduzione della propria capacità che migliora già dopo sole due settimane senza fumare. Smettere è importante non solo per prevenire e scongiurare il tumore al polmone, ma anche per l’azione della nicotina sui vasi, chi fuma ha un rischio più elevato d’infarto, e per l’azione di tutte le 400 sostanze nocive contenute nelle sigarette e che vengono assunte con la combustione, sostanze che determinano infezioni come le broncopatie catarrali croniche, le broncopatie ostruttive e l’enfisema polmonare”. “E’ evidente – ha concluso il professor Lombardo – che il fumo da sigaretta è una dipendenza che va eliminata e il modo migliore è quello di cominciare la prevenzione nei giovani, la Lilt lo fa da dieci anni e dopo essere entrata negli istituti superiori e nelle scuole medie, ora ha portato la prevenzione nelle scuole elementari. Infine, quando parliamo dei danni del fumo, dobbiamo sempre parlare non solo del fumo attivo, ma anche di quello passivo, che vede vittime soprattutto i bambini e le donne in gravidanza”.