L’incendio sul Morrone: sono ripresi i voli dei canadair ed è tornato l’elicottero dell’Esercito per spegnere i focolai ancora attivi nella zona oggetto, purtroppo, di un vasto incendio. Ora il problema è rappresentato dal fumo.
Il fuoco si è spostato nella parte alta del Morrone e al momento non sono ci sarebbero più abitazioni minacciate dalle fiamme. Ora il problema maggiore, spiegano dai vigili del fuoco, è rappresentato dal fumo. Sul posto ieri sono giunti il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso che ha chiesto l’intervento dell’Esercito, insieme al presidente della Provincia de L’Aquila, Angelo Caruso, i quali hanno voluto rendersi conto di persona della situazione. Secondo il responsabile provinciale dei Vigili del fuoco, Domenico De Bartolomeo, occorreranno alcuni giorni prima che la situazione torni alla normalità, perché il fronte dell’incendio è molto vasto e la zona interessata dalle fiamme si può raggiungere solo con i mezzi dall’alto.
“Attualmente il problema principale è il fumo, – spiega De Bartolomeo – abbiamo chiamato il medico della Asl per verificare la salubrità dell’aria in modo che i cittadini possano prendere adeguati provvedimenti. Contro il fumo, purtroppo non possiamo far niente”. Molte sono le zone della città dove le auto sono ricoperte di cenere.
Intanto la Procura di Sulmona ha aperto una inchiesta per risalire alle cause del rogo.