Incidente provocato da un cinghiale: la Regione Abruzzo condannata a risarcire un automobilista di Bomba.

Una sentenza che condanna la Regione Abruzzo a risarcire all’automobilista il danno di 3.415 euro, a decretarlo è il giudice di Pace di Lanciano, Miriam Avagnano. L’automobilista di Bomba, uscito dal proprio turno di lavoro era alla guida della sua Fiat Croma sulla Fondovalle Sangro quando all’improvviso un cinghiale di grandi dimensioni è sbucato dalla scarpata, invadendo la carreggiata. L’automobilista pur riuscendo, grazie alla prontezza dei riflessi, ad evitare il peggio non è riuscito però ad evitare la collisione con l’animale che ha urtato la parte frontale dell’autovettura provocando ingenti danni. Il conducente, un automobilista di Bomba, ha affidato il caso all’avvocato Massimiliano Matteucci, che ha portato la vicenda davanti al Giudice di Pace di Lanciano conclusasi con la condanna della Regione Abruzzo. Accogliendo la tesi dell’avvoccato Matteucci la sentenza rileva le carenze della Regione Abruzzo nel porre in essere azioni di prevenzione, così come stabilito dalla legge, atte ad evitare danni a persone o cosa da parte di animali selvatici. In particolare dall’istruttoria di causa è risultato che la Regione non abbia tenuto in debita considerazione il pericolo ampiamente prevedibile dell’eccessivo ripopolamento di ungulati nella zona della Fondovalle Sangro.

“Si tratta di una pronuncia importante – spiega l’avvoccato Massimiliano Matteucci – che tutela i conducenti dell’autovetture dai danni a volte irreparabili provocati dai cinghiali . La Sentenza, – continua l’avvocato – ripercorre l’orientamento consolidato della Corte di Cassazione, la quale più volte ha riconosciuto la legittimazione passiva della Regione Abruzzo nei giudizi di responsabilità ex art. 2043 c.c. causati proprio dalla fauna selvatica nelle ipotesi di danni arrecati alla circolazione dell’autovetture, come da ultimo ribadito anche dai recenti pronunciamenti della Corte d’Appello di L’Aquila. Una sentenza importante soprattutto alla luce dei frequenti episodi di questo genere che ormai si registrano in tutto il territorio regionale”.