Introdacqua: furto in villa, arrestati in flagranza

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Arrestati in flagranza dalla Polizia mentre stavano mettendo a segno un furto in una villa di Introdacqua: in carcere due uomini, di 41 e 26 anni.

Un cittadino, intorno alle 4 e 30 di questa notte, ha segnalato al numero di emergenza 113 di aver notato dei rumori e delle luci sospette provenienti da una villa poco distante da casa sua, di proprietà di persone residenti fuori regione, nel comune di Introdacqua. Gli operatori della Squadra Volante del Commissariato di Sulmona, intervenuti immediatamente sul posto hanno subito notato una luce intermittente provenire dall’interno dell’abitazione e un’autovettura parcheggiata in prossimità della villa con le chiavi inserite nel cruscotto, risultata essere di proprietà del padre di un noto pregiudicato sulmonese. A questo punto, i due operatori si sono avvicinati al fabbricato e hanno constatato che una finestra sul piano dei garage e una sul piano superiore risultavano forzate e aperte. Certi che i ladri fossero ancora all’interno, sono entrati approfittando di uno degli infissi aperti constatando che la casa era stata messa completamente a soqquadro. Nel frattempo i ladri, accortisi che qualcuno era entrato nell’abitazione, si erano nascosti sotto due letti. La mossa è però risultata inutile perché i due agenti li hanno trovati poco dopo traendoli in arresto. I due uomini  di 41 e 26 anni, entrambi pluripregiudicati, avevano con loro una torcia e un cacciavite, mentre in prossimità delle finestre forzate venivano rinvenuti un grosso martello e una mazzetta da cantiere, utilizzati per lo scasso. All’interno della macchina in uso agli arrestati, sottoposta a perquisizione, veniva rinvenuto altro materiale utile allo scasso, una bomboletta di gas butano, guanti, copricapi utilizzabili per occultare la propria identità, e uno sfollagente di tipo telescopico. L’autovettura e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro. Su disposizione del Pubblico Ministero Stefano Iafolla, i due sono stati condotti presso la Casa di Reclusione di Sulmona.

Antonella Micolitti: