Il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani oggi a Pescara per l’inaugurazione del Future Lab attivato presso l’Istituto Volta e per la Giornata della memoria al Misticoni-Bellisario.
Noi, che il futuro ce lo siamo immaginato un po’ com’è oggi, forse non riusciamo nemmeno a pensare quale sarà il loro futuro, quello dei nativi digitali. Il futuro va in mille direzioni, ma se non avessimo il passato ad indicarci la strada rischieremmo comunque di perderci, con buona pace di satelliti e GPS. Alla famiglia, alla scuola, all’informazione e allo Stato spetta il difficile compito di fare leva sul presente per insegnare a coniugare passato e futuro. E allora, inaspettatamente, parlare di futuro nel Giorno della Memoria acquista un senso prezioso, l’unico possibile. La parte dello Stato oggi si è manifestata a Pescara, dove il viceministro all’Istruzione è intervenuta per partecipare a due eventi che vanno appunto nella direzione citata. All’Istituto Volta è il giorno del Future Lab, uno dei cardini del Piano nazionale della scuola digitale del Ministero dell’Istruzione. Il viceministro ha partecipato all’inaugurazione e alla presentazione degli spazi, guidata dalla dirigente scolastica del Volta, Maria Pia Lentinio e dai dirigenti scolastici regionali, dai docenti e dagli studenti.
Oltre al taglio del nastro del Future Lab e al percorso declinato su “scoperta, progetto e realizzazione”, la Ascani ha assistito allo spettacolo performance messo in scena dai ragazzi del Liceo artistico, musicale e coreutico Misticoni-Bellisario, polo regionale e nazionale per gli insegnamenti di musica, danza, teatro, arti performative. Ed è proprio al Misticoni-Bellisario che il viceministro ha concluso, poco dopo, la sua mattinata pescarese. Gli studenti sono stati protagonisti del racconto sugli orrori della Shoah.
I Future Lab (in media uno per regione) sono poli formativi per il personale scolastico, laboratori didattici innovativi dotati di postazioni per la progettazione di gruppo e individuale che includono le più sofisticate tecnologie. All’Istituto Volta di Pescara sono stati allestiti 930 metri quadrati di laboratori, cui si aggiunge uno spazio esterno di altri 200 metri, dedicati interamente alla didattica innovativa. L’Usr Abruzzo e l’Istituto di istruzione superiore “A. Volta”, in qualità di snodo formativo, in raccordo con l’équipe formativa territoriale, hanno organizzato i percorsi formativi sull’innovazione didattica e digitale, rivolti ai docenti di ogni disciplina e di ogni ordine e grado.
Nella mattinata del 27 gennaio, la Shoah è stata raccontata dagli studenti delle sezioni musicale, coreutica e del laboratorio teatrale del Misticoni-Bellisario.
Questo l’intero programma dell’iniziativa:
- un concerto, curato dai docenti Gianluigi Fiordaliso, Nunzio Fazzini e Silvia Ciammaglichella, nel quale spicca l’esecuzione della celeberrima preghiera ebraica Kol Nidrei, accanto a Schindler’s List Theme e alla canzone “Smile” di N. Piovani;
- una performance di danza contemporanea, intitolata “ DAM- cuore e sangue”, curata dalle docenti Stefania Scorrano e Ilaria Sacchetta;
- una piece teatrale e musicale sviluppata dagli studenti del Laboratorio del MiBe, sotto la guida dei docenti Francesco Marranzino e Federica Vicino, che proporrà un monologo tratto dal romanzo “Razza di zingaro” del premio nobel alla letteratura 1997 Dario Fo e una poesia di Berthold Brecht, con canzoni originali. In scena i ragazzi:
- per la sezione musicale Corrado Cieri e Mehdi Chbary della classe II A;
- per la sezione coreutica Francesca Martella, Sofia Morelli, Silvia Mucci, Eleonora Natali, della 5c indirizzo contemporaneo; Marilù Fazzini, Paola Finocchio, Angela Paganelli, Giulia Rocci, Sara Sablone, Sharon Sichetti, Mara Silvestri della classe IV C indirizzo danza classica;
- per il laboratorio teatrale: Enrico Valori, Jamal Mouawad, Alessandra Camara, Tereza Hradiska, Alessandra Cecere, Marta Palanca, Emanuele D’Amico, Davide D’Agresta, Samuele Lupo, Michael Fox; e i musicisti: Leonardo Pennesi, Leonardo Di Meo, Gioele Martelli, Daniele Angeli.
A margine dell’incontro la Ascani si è anche soffermata sul risultato elettorale in Emilia Romagna:
“Un partito che torna ad avere il 35 % dei consensi in una regione storicamente governata dal centrosinistra dimostra che Salvini si può battere. Si può battere anche sul suo terreno, in casa sua. Ha fatto una politica sulla pelle dei bambini, nella città dove è andato sventolando i diritti dei bambini è stato sonoramente sconfitto. L’importante è andare avanti senza paura, ma anche senza pigrizia perché noi siamo al governo. I cittadini si aspettano da chi governa risposte concrete. Su questo ci misureranno”
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