Ieri, nel Parco delle Memorie, a Lanciano, nei pressi di Villa Sorge, che fu campo di concentramento ebraico, presenti autorità cittadine, reduci, partigiani e scolaresche.
L’altro ieri al Quirinale, in una cerimonia con le più alte cariche dello Stato. Sono numerosi gli eventi organizzati o a cui partecipano quest’anno rom, sinti e camminanti per ricordare gli stermini nei lager nazisti perpetrati ne confronti delle loro comunità (500.000 vittime) contemporaneamente alla Shoah. Un gruppo di Rom e Sinti ha preso parte, il 21 gennaio scorso, per la prima volta in forma ufficiale, al Viaggio della Memoria organizzato dall’UCEI e dal Ministero della Pubblica Istruzione. Alexian Santino Spinelli – musicista compositore, cantautore, insegnante di lingua e Cultura Romanì all’Università di Chieti, poeta, saggista, ambasciatore dell’arte e della cultura Rom nel mondo – e Gennaro Spinelli, rappresentante della comunità Rom italiana, hanno fatto parte della delegazione che si è recata ad Auschwitz. Toccante la cerimonia svoltasi di fronte alle camere a gas dove dopo la preghiera del rabbino, Rom e Sinti hanno recitato la poesia Auschwitz di Santino Spinelli e riuniti in un abbraccio simbolico hanno intonato il Gelem, l’inno trasnazionale della Popolazione Romanì). Alexian Santino Spinelli, a Lanciano, ha ricordato il Samudaripe dei Rom e Sinti ed ha annunciato il progetto per la realizzazione del Monumento commemorativo che sarà inaugurato ad ottobre 2018 ed eretto proprio nel Parco delle Memorie. Sabato 3 febbraio, intanto, presso il Teatro Di Loreto-Liberati, l’Istituto Comprensivo di Castel Frentano, ci sarà una lezione Concerto per la Memoria del Samurdaripe dei Rom e Sinti dell’Alexian Group. Proprio il 25 gennaio scorso, l’attrice e attivista rom Dijana Pavlovic ha chiesto che lo Stato Italiano riconosca lo sterminio subito dalle popolazioni Sinti e Rom, non ricordato nella legge n. 211 del 20 luglio 2000 che istituisce il Giorno della Memoria.