E’ stata picchiata dal marito davanti alla figlioletta che teneva in braccio, l’uomo ora è a processo con l’accusa di lesioni e tentata violenza sessuale nei confronti della moglie.
Il giovane, di un paese del Frentano, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari Marina Valente: si tratta di un 30 enne originario di un paese sangrino e il processo nei suoi confronti è fissato il 5 ottobre prossimo. Secondo l’accusa del sostituto procuratore Rosaria Vecchi, il giovane l’8 settembre scorso avrebbe aggredito, prendendola per il collo, la moglie e l’avrebbe strattonata, sfogando la sua rabbia con botte e schiaffi. Ci sarebbero state anche delle minacce di morte da parte del marito nei confronti della moglie che pare tenesse in braccio la figlia di appena due anni. Dopo le percosse il 30 enne, avrebbe tentato di violentare la moglie che fortunatamente è riuscita a fuggire e a chiudersi in camera. Il 5 ottobre inizierà il processo nei confronti del 30 enne, l’uomo avrà la possibilità di dare la sua versione dei fatti. Non è il primo caso che vede una moglie accusare di violenza sessuale o tentata, il proprio marito: a gennaio è stato arrestato un 49 enne di Lanciano ora ai domiciliari, a febbraio, invece, è stato assolto un cittadino brasiliano di 32 anni dai reati di violenza sessuale e maltrattamenti verso la moglie e condannato a 4 mesi per le sole lesioni nei confronti della compagna.