L’Aquila: addio ad Aldo Irti, il “re” del mattone, vittima del Covid. Aveva 90 anni, si è spento all’ospedale San Salvatore dove era ricoverato per un aggravamento delle sue condizioni.
Vittima del Covid, Aldo Irti, l’ultimo in vita dei cinque fratelli figli del capostipite dell’importante famiglia aquilana, il cavalier Iniseo. Dopo Walter, Manlio, Claudio e Francesco scomparsi già da tempo, la città perde l’ultimo rappresentante della vecchia generazione della famiglia Irti. Il papà, il cavalier Iniseo, è stato uno dei protagonisti della ricostruzione in Abruzzo post terremoto del 1915 e, in particolare, della zona della Marsica. La Irti, sul territorio aquilano, ha realizzato opere importantissime e strategiche come la caserma della Guardia di Finanza a Coppito, il supercarcere Le Costarelle di Preturo o lo stesso ospedale San Salvatore. La holding Irti Lavori spa per moltissimo tempo è stata una delle aziende più importanti e influenti in Italia e non solo. Il cavalier Iniseo Irti che ha dato origine all’azienda era riuscito a costruire pian piano la sua fortuna partendo dal basso. Aldo Irti, tra l’altro, era anche un provetto pilota. Nel 1996 fu protagonista, suo malgrado, di un incidente in volo e soltanto la sua abilità lo salvarono, assieme ad un amico. Viene ricordato in città come un benefattore, autore di opere per i più bisognosi. Lascia la moglie Evelina e i figli Iniseo che porta il nome del nonno, Roberto, Giuliana e tanti nipoti.