Sono ventuno gli esercizi commerciali perquisiti dai Carabinieri Forestali di L’Aquila nell’ambito di un’operazione volta alla verifica del rispetto delle norme in materia di bio shopper. Eseguiti diversi sequestri.
I controlli sono scattati in esecuzione dei decreti di perquisizione e sequestro emessi dalla Procura di L’Aquila, Pm Fabio Picuti. I Forestali, coordinati dal Comandante del Nipaaf Antonio Renato Rampini, hanno perquisire 21 esercizi commerciali di undici soggetti, nove di nazionalità egiziana e due italiani. L’operazione ha impegnato una ventina di uomini e si è svolta tra Roma e Teramo. Sono stati sequestrati decine di migliaia di shopper irregolari per violazione delle normative sui rifiuti. In particolare, gli articoli sequestrati portano segni di contraffazione che li rendono adatti ad un percorso di smaltimento non idoneo alla reale composizione del prodotto, in violazione anche delle normative di origine Comunitaria. Le indagini, lunghe e complesse, sono state complicate anche dall’ambito sociale, una comunità di cittadini stranieri molto unita. L’eliminazione di queste ingenti quantità di plastiche irregolari dal ciclo dei rifiuti rappresenta un risultato di indubbia importanza per la salvaguardia degli ecosistemi, non solo marini, oltre a salvaguardare l’intera filiera del compostaggio. L’attività è collegata al recente maxi sequestro di shopper contraffatti eseguito due settimane fa dallo stesso Nipaaf, che sta portando a controlli nel settore in molte altre parti d’Italia. Gli accertamenti proseguiranno per stabilire se le plastiche utilizzate per la fabbricazione possano contenere concentrazioni eccessive di sostanze nocive per la salute.