Bufera sull’Adsu: sostituito il direttore e avviata un’indagine interna dopo l’errore della pubblicazione della graduatoria, poi cancellata, per i posti letto
Nei prossimi giorni uscirà il bando per 160 posti letto di cui 100 nella cittadella in via Antica Arischia e 60 nella residenza in centro storico. Ma intanto l’errore è giudicato gravissimo e l’Adsu nei giorni scorsi ha revocato l’incarico al direttore, l’avvocato Paola Di Salvatore. La presidente del Cda Eliana Morgante non ha usato mezzi termini e ha precisato che l’organo di indirizzo politico non è responsabile. Una diatriba che potrebbe essere anche politica. La presidente è in quota Lega. Ovviamente l’elenco dei beneficiari subito cancellato non ha alcuna validità.
L’Azienda, nei prossimi giorni, come si diceva, pubblicherà il bando per l’assegnazione degli appartamenti: si tratta di complessivi 160 posti letto, di cui 100 nella nuova cittadella universitaria per studenti fuori sede in una palazzina, antisismica e appena ristrutturata, in via Antica Arischia, di proprietà dell’Azienda per l’edilizia residenziale pubblica (Ater) della provincia dell’Aquila, e dei restanti 60 nella residenza diffusa in centro storico realizzata attraverso convezioni con privati.
Insomma l’Adsu prende le distanze dal gravissimo errore commesso dalla struttura burocratica apicale dell’ante che agisce in modo autonomo.
Ma questa vicenda avrà anche degli strascichi perché viene avviata una indagine interna per capire le responsabilità di questo errore anche perché l’iniziativa ha gettato nello sconforto studenti e famiglie. I responsabili verranno puniti, su questo la Morgante è stata perentoria.
Il problema verrà risolto a stretto giro con la pubblicazione del bando anche perché, ha spiegato la presidente, l’indirizzo lo avevo già indicato con chiarezza con una strada prevista per legge.
L’Adsu ha Confermato che c’è la disponibilità di 160 posti letto, confortevoli e arredati, e che quindi a breve gli studenti aventi diritto saranno sistemati e potranno affrontare con tranquillità e serenità il prossimo anno accademico.