Il Comune dell’Aquila ha depositato il dossier di candidatura della città a Capitale italiana della Cultura per il 2022.
“Una proposta solida, in grado di dimostrare tutti i pregi del territorio”, ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, alla consegna del dossier di candidatura della città dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura per il 2022. Il capoluogo d’Abruzzo si era già candidato per il 2021, ma la procedura è stata prorogata di un anno per il Covid. La giuria, istituita dal ministero per i Beni e le Attività culturali, selezionerà dieci finaliste entro il 12 ottobre, poi il 12 novembre raccomanderà al Ministro la città che avrà ritenuto più idonea ad essere insignita del titolo. Il gruppo di lavoro, che ha realizzato il dossier di questa candidatura, è coordinato dal professor Pier Luigi Sacco, docente di Economia della Cultura all’università Iulm di Milano.
“Il territorio del cratere sismico ha sviluppato delle forme di resilienza, basate sulla cultura e sulla qualità della vita, – ha detto Sacco – che possono essere utili a tutta Italia come un laboratorio di ricostruzione. Un’occasione per L’Aquila, e per tutto l’Abruzzo, che si distingue nel paese per la concentrazione di luoghi verdi e di vivacità culturale. Il dossier è stato costruito sulla base essenziale della partecipazione con le strutture che operano nel mondo della cultura e con l’intero tessuto sociale del territorio, senza trascurare le attività economiche e produttive. Nel dossier si fa riferimento all’intero territorio del cratere sismico aquilano” conclude Sacco.
Il servizio del Tg8