Ogni due anni la Commissione europea permette alle regioni italiane di rivedere i confini dei propri sic, i siti di interesse comunitario. Ed è quanto chiederà di fare, proprio a gennaio 2019, il comitato Save Gran Sasso, che dal 2016 chiede di rimodulare i confini del Parco nazionale del Gran Sasso.
Finalmente dopo anni di battaglia per il Comitato è arrivato il momento di una rivincita. C’è una delibera di giunta che ha visto come assessore proponente Guido Quintino Liris che accoglie in modo ufficiale le proposte contenute nelle due petizioni dell’associazione Save Gran Sasso lanciate nel 2016 e che videro una grande partecipazione popolare con circa 12 mila firme raccolte. Con le petizioni si chiedeva una rimodulazione dei vincoli ambientali dei siti di interesse comunitario (Sic) e delle zone di protezione speciale (Zps). Con la delibera si prende atto della volontà popolare e si rimette la palla alla Regione Abruzzo.
Il Comune, con questo atto, chiede alle direzioni competenti di avviare l’iter di rettifica dei perimetri dei già istituiti Sic e zone di protezione speciale ricadenti nel territorio comunale e rientranti nei confini del parco. “Un bel risultato, anche se sofferto”, per il maestro di sci e presidente dell’associazione Save Gran Sasso Luigi Faccia.