Niente tagli ma poca chiarezza sul piano futuro: ciò è venuto fuori dall’incontro convocato dall’assessore Mauro Febbo tra azienda, sindacati e Regione, sulla multinazionale LFoundry di Avezzano che conta 1.500 lavoratori.
I dipendenti sono preoccupati per il loro futuro occupazionale. L’azienda, passata a un gruppo cinese, attraverso l’amministratore delegato Marcello D’Antiochia, fa sapere che, al momento, non ci saranno tagli e che bisogna recuperare il lavoro e le commesse dei clienti, sospese o rallentate a causa del lockdown, e delinea un futuro in cui l’azienda “disegnerà i propri prodotti, sviluppandoli e mettendoli sul mercato.” L’assessore Mauro Febbo afferma che: “L’azienda tiene sempre questo atteggiamento molto abbottonato, non si spinge a dare una strategia che dà certezze nel futuro, ragiona trimestre per trimestre e questa cosa ci preoccupa. L’unica notizia che può essere positiva è quella che i livelli occupazionali e contrattuali non vengono toccati per un certo numero di mesi e soprattutto una parte di investimenti è stata fatta e si prosegue e farli. Io credo che se una azienda ha investito 10 milioni e si appresta a investirne altri 6 milioni, qualche strategia che magari non ci vuol dire, ce l’abbia, per cui ci siamo dati appuntamento tra 60 – 90 giorni sperando, nel frattempo, in qualche buona notizia”. Critici i sindacati e le RSU, Antonello Tangredi, Fim-Cisl: “Uscire da questo incontro e dire che siamo soddisfatti, assolutamente no. Non abbiamo ricevuto notizie utili non per il 2021 ma nemmeno per quello che succederà a settembre.” Dello stesso avviso Elvira De Sancits della Fiom-Cgil: “La prospettiva riguarda solo i prossimi due mesi, e attiene al recupero di alcuni ritardi nella produzione a causa del Covid. Al di là di questa informazione non c’è assolutamente nulla perché l’azienda a oggi – conclude – non è ancora in grado di fare una pianificazione per il 2021.”