Il movimento Movimento 5 Stelle interviene sulla “querelle” in corso: “L’Aquila rimanga capoluogo di regione.”
“Le esternazioni di alcuni esponenti del PD e della destra abruzzese alle quali ha fatto seguito un atto formale del Consiglio Comunale di Pescara votato trasversalmente da destra e sinistra volto a modificare lo Statuto regionale per portare il capoluogo di Regione a Pescara sono – scrive il del M5S L’Aquila – di una gravità senza precedenti specie alla luce dei numerosi scippi che L’Aquila ha dovuto subire negli anni e intensificatisi dopo il terremoto del 2009 approfittando della debolezza di una città ancora oggi ferita. Ricordiamo a tale proposito e a solo titolo di esempio, la sede della Soprintendenza unica e, pare, il paventato trasferimento anche della prestigiosa Biblioteca Tommasi. “Dopo aver appreso dalla stampa che Cantagallo (PD) è portatore di pensieri arcani, sottolineiamo la gravità dell’atteggiamento di coloro che, con fare sufficiente, sottovalutano questi episodi quali, tra gli altri, il Sindaco dell’Aquila Biondi che, giudicando la vicenda risibile ha dichiarato che ‘il consiglio comunale dell’Aquila non risponderà all’ordine del giorno per spostare il capoluogo a Pescara perché non si fanno cose che non hanno senso’ e: ‘Voglio vedere quando qualcuno comincerà a parlare di qualcosa di serio’. Sono proprio questi atteggiamenti di sufficienza, e a volte di insipienza, così come le rassicurazioni, per altro tardive, come quelle di D’Alfonso, che non ci convincono affatto, che in passato hanno provocato il progressivo depauperamento delle funzioni dell’Aquila a favore della costa. Non vorremmo svegliarci uno dei prossimi giorni con il Capoluogo spostato a Pescara quando sarà tardi anche per piangere sul latte versato. Quanto al parlare di qualcosa di serio – aggiungono gli attivisti aquilani – il M5S lo ha già fatto molte volte invano e oggi sottolineiamo anche il fatto che la Regione Abruzzo è ad esempio totalmente inadempiente nell’attuazione del Quadro di Riferimento Regionale proprio riguardo all’ Area Metropolitana Abruzzese, pur essendo da tempo pronto il progetto, presentato anche in giro per l’Italia, ma mai approvato.
La stessa senatrice Enza Blundo con un post sulla sua pagina di Facebook ha esortato gli aquilani a “reagire” a questa situazione dichiarando: “Cittadini di L’Aquila unitevi per affermare la vostra storia e la vostra identità e cultura, valori da difendere che hanno sempre caratterizzato la nostra città”.
“Il M5S L’Aquila chiede pertanto formalmente al Consiglio comunale dell’Aquila di approvare un ordine del giorno che stigmatizzi il comportamento del Consiglio Comunale di Pescara e di quanti in questi giorni hanno continuato a proporre modifiche alla Statuto regionale e che impegni tutti i consiglieri a vigilare in tale senso e al Consiglio regionale di approvare un ordine del giorno analogo nonché la legge per L’Aquila Capoluogo, dispersa nei meandri dello stesso Consiglio regionale. A chi pensa che questa presa di posizione del M5S L’Aquila rivesta una connotazione campanilistica sbaglia, si tratta semplicemente di rispettare e non mettere in discussione lo Statuto regionale e di lasciare a L’Aquila il ruolo che una storia millenaria le ha assegnato. Chiediamo infine a tutti i cittadini aquilani di sostenerci in questa battaglia per conservare per L’Aquila il ruolo così duramente conquistato nel 1971.”