Quattro squadre della Protezione Civile della Regione Abruzzo sono state impegnate, nel pomeriggio di ieri, per far fronte alle mareggiate che hanno colpito soprattutto la costa teramana.
A seguito della mareggiata che nel pomeriggio di ieri ha colpito la costa adriatica e nello specifico il tratto litoraneo teramano, da Giulianova a Martinsicuro, e che si è protratta per quasi tutta la notte, la Sala Operativa di protezione Civile della Regione Abruzzo è intervenuta con attività di supporto e monitoraggio mediante l’impiego di 4 squadre di volontariato di protezione civile. Le attività sono state svolte in raccordo con il Sottosegretario Mario Mazzocca e il direttore Emidio Primavera, in costante contatto con i Sindaci dei Comuni coinvolti, con i rappresentanti della Capitaneria di Porto e con le forze dell’ordine, In ogni caso l’evento non ha determinato pericoli diretti per la pubblica e privata incolumità, ma soltanto danneggiamenti ad alcuni stabilimenti balneari. Attualmente la situazione sembra essere tornata alla normalità. Il Responsabile del Centro Funzionale d’Abruzzo Antonio Iovino ha dichiarato che il fenomeno si è originato nelle primissime ore di ieri, al largo della Croazia, dove sostenuti venti di Grecale sul bacino adriatico (raffiche anche di 60km/h), hanno innescato un deciso innalzamento delle onde del mare che, nel corso della giornata, si sono propagate verso le coste adriatiche italiane provocando le mareggiate che si sono verificate sul nostro litorale e quello marchigiano, finanche un’anomala acqua alta a Venezia. Il fenomeno è stato osservato anche dai mareografi installati presso i porti di Pescara, Giulianova e Vasto della Rete di Monitoraggio Regionale.