Montesilvano: via chiusa dalla sera alla mattina, con tanto di cancello, da un gruppo di residenti che ne rivendica la titolarità.

Via monsignor Di Francesco che da corso Umberto si collega a via di Spagna verso la riviera, è stata chiusa dalla sera alla mattina, e non dal Comune, bensì da un gruppo di residenti che ne rivendica la titolarità. La zona è vicina al Warner, dunque abitata e trafficata, e gli altri residenti e gli automobilisti si sono trovati la via succitata sbarrata con conseguenze immaginabili sia per i pedoni che per il traffico. La denuncia è del presidente della commissione vigilanza del Comune di Montesilvano, Anthony Aliano, il quale riferisce come l’imbocco di via monsignor Di Francesco, lato corso Umberto, sia stato in pratica chiuso con un cancello, con tanto di chiave e lucchetto, tenuti solo dai “proprietari”.

“Abbiamo appreso con sgomento – dice Aliano – che l’accesso è stato cancellato nel tratto compreso tra corso Umberto fino al sottopasso che porta al mare. Abbiamo naturalmente diffidato i responsabili a ripristinare lo stato dei luoghi, provvedendo alla riapertura immediata della strada di proprietà, in parte, del Demanio.”

A questo punto ci sarebbero anche conseguenze giudiziarie di natura penale, che vanno dall’interruzione di pubblico servizio all’occupazione abusiva. “Basta con l’anarchia pur di accaparrarsi un voto!”, taglia corto Aliano. Gli atti sono già in Procura e c’è l’ordine da parte del Comune del ripristino della situazione iniziale.

Intanto interviene Domenico Natale, il tecnico che ha redatto la richiesta di autorizzazione della recinzione della strada. Secondo Natale sono stati violati da parte dell’amministrazione comunale “i reali diritti dei proprietari che vogliono tornare in possesso della strada chiusa non in maniera arbitraria, perché arbitrarie conclude Natale – sono state le azioni intraprese, invece, da parte degli altri enti”.

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