Dopo gli ultimi eventi e le polemiche che hanno interessato l’immigrazione e le scelte del Governo sugli sbarchi, a Montesilvano c’è un progetto che funziona: grazie allo Sprar una ottantina sono gli immigrati che lavorano per la collettività gratis e cercano di integrarsi.
Uno degli immigrati arrivati a Montesilvano si chiama Frank, proviene dalla Nigeria e in città con altri suoi connazionali si occupa della manutenzione del verde pubblico e dei lavori all’interno del cimitero. La situazione nel suo Paese è caratterizzata da scontri violenti e una situazione difficilissima. Non solo Nigeriani, anche altri cittadini provenienti dall’Africa sono presenti nella città adriatica. Il sindaco Maragno fa presente come, dai 500 dello scorso anno, si è passati ai nemmeno 80 profughi e richiedenti asilo, e anche altri 12 Comuni, in Abruzzo, adottano lo Sprar. Qui a Montesilvano la situazione, precisa il primo cittadino, è sotto controllo, gli immigrati si prestano a integrarsi con la popolazione compiendo il loro lavoro per la collettività in forma totalmente gratuita.
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