Del palazzo di via Corso Federico Secondo al civico 69, conosciuto dagli aquilani più che altro come “palazzo del benzinaio” perché ospitava appunto un benzinaio fino al 6 aprile del 2009, restano soltanto le macerie.
Si sono concluse proprio questa mattina tutte le operazioni di demolizione dello stabile, imposta con urgenza dal sindaco Massimo Cialente per motivi di sicurezza pubblica dopo il terremoto di Norcia. Questa mattina è stato anche riaperto il tratto di via XX Settembre chiuso al traffico nei cinque giorni dei lavori. Un pezzo di storia urbanistica risalente ai primissimi anni Settanta dunque sparisce per sempre, portandosi con sé qualche impressione di malinconia.
Ma le macerie accatastate al posto dell’edificio resteranno lì ancora a lungo, perché non c’è il contributo per ricostruire. “Il palazzo è stato abbattuto per la sicurezza pubblica”, spiega Mauro Basile, presidente del consorzio Piazzetta delle Acacie, di cui fanno parte, oltre al palazzo del benzinaio anche quello di di proprietà della famiglia Di Marco, l’edificio tra il cinema Massimo e il palazzo del Benzinaio, e l’edificio della Provincia su via Sant’Agostino. Ora si dovrà anche capire come portare via le vecchie cisterne del carburante – bonificate dall’Eni due giorni fa – che si trovano due piani sotto il palazzo.
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