Pannella e lo spinello fumato in pubblico, a Roma, nel 1975: parla il poliziotto pescarese che lo arrestò e poi ne divenne amico.
L’ex capo della sezione narcotici, Ennio Di Francesco. racconta quel primo incontro e il “sentire comune” pur nella diversità dei ruoli. In quei turbolenti anni ’70, un uomo d’ordine e un liberale condividono dunque la convinzione che la legge del 1958 sulla droga va cambiata e che il metodo repressivo non può funzionare. Così, quando il giovane commissario è costretto a far scattare le manette ai polsi di Pannella che fuma uno spinello in pubblico, decide, il pomeriggio stesso, di inviargli in carcere un telegramma di solidarietà: “Se come funzionario ho dovuto applicare una legge anacronistica e iniqua, come cittadino mirante a una società più giusta e umana, non posso non esprimerle stima e ammirazione”. Quel telegramma costò caro a Di Francesco che venne trasferito. Pannella avvertì provocatoriamente polizia, carabinieri e organi di stampa della disobbedienza civile che intendeva mettere in atto. Tocca a Di Francesco intervenire. Il salone era pieno di giornalisti e fotografi. Dopo un’ora di interventi, Pannella estrae dalla tasca una sigaretta, l’accende e inizia a fumarla: “Questo è uno spinello di marijuana”, disse rivolgendosi a Di Francesco, “Invito il rappresentante della legge ad arrestarmi'”. Dopo l’arresto, il telegramma inviato da Di Francesco in carcere a Pannella in cui mostrava la sua solidarietà e la contrarietà nei confronti di una legge che accomunava chi deteneva una piccola quantità di sostanza stupefacente ai trafficanti di eroina e cocaina. Di Francesco era consapevole che il carcere o addirittura il manicomio non potevano di certo aiutare i giovani vittime della tossicodipendenza. La legge fu cambiata lo stesso anno della provocatoria dimostrazione di Pannella, nel 1975. Da allora Pannella e Di Francesco strinsero una amicizia che andò avanti per decenni. L’ultima volta che Di Francesco ha incontrato Pannella è stata due settimane fa. Leggi anche: “L’abbraccio di Teramo a Marco Pannella”
Nel servizio del Tg8 l’intervista a Ennio Di Francesco e la sua testimonianza