Archiviata la seconda edizione del festival del brivido, non resta che tracciare il bilancio: Pescara a Luci Gialle 2019 ha chiuso i battenti tra gli applausi del pubblico e la soddisfazione degli organizzatori.
La città ha risposto benissimo all’invito del Rotary Club Pescara Nord, del Comune e dell’associazione Numero Zero. Fondamentale l’apporto operativo dell’Università degli studi Gabriele d’Annunzio Chieti Pescara, che con il convegno sui temi della crime fiction ha conferito ulteriore prestigio all’appuntamento. Complessivamente, l’edizione di quest’anno di Pescara a Luci Gialle ha visto in cartellone diciotto appuntamenti e più di quaranta interventi. Relatori, docenti, operatori culturali e soprattutto tanti scrittori hanno dato lustro e valore al festival letterario, la cui eco è rimbalzata per giorni sulle cronache nazionali e sui social. Una bella soddisfazione per il comitato direttivo del festival, il gruppo di “volontari del brivido” composto da scrittori, giornalisti, professionisti e docenti (oltre a Carmine Ciofani e Angela Capobianchi, rispettivamente presidente e direttrice artistica del festival, ne fanno parte anche gli scrittori Giovanni D’Alessandro, Giacomo D’Angelo e Enzo Verrengia, i docenti Elena Ricci e Ugo Perolino, i rotariani Massimiliano Palumbaro, Emidio De Florentis e Francesca Marino, poi Luigi Paluzzi, coordinatore dei rapporti con le scuole, e l’esperto di cinema Pino Bruni.
Tutti gli appuntamenti al Colonna sono stati affollati e apprezzati, con punte di particolare gradimento sabato 4 maggio, per l’incontro con i giallisti abruzzesi e con i grandi ospiti del giorno: lo sceneggiatore e regista Biagio Proietti, la scrittrice svedese Hanna Lindberg e l’ingegnere scrittore Roberto Costantini.
Attenzione massima anche per la tavola rotonda Fenomeno Giallo, dedicata alla letteratura di genere nei festival letterari e animata dalle considerazioni degli scrittori e operatori culturali Piera Carlomagno, Giovanni Di Iacovo, Giusi Giulianini e Fabio Mundadori, moderati dalla direttrice artistica del festival, la giallista abruzzese Angela Capobianchi. Intrighi internazionali, terrorismo e servizi segreti sono stati al centro dell’incontro con gli scrittori Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino, Enzo Verrengia e Piergiorgio Pulixi. Altri confronti stimolanti sono scaturiti dalle conversazioni tra i poliziotti scrittori Igor De Amicis e Piernicola Silvis e i giornalisti scrittori Paolo Mastri e Mariano Sabatini. Infine, da ricordare anche gli incontri con Valerio Varesi – il papà letterario della commissario Soneri, impersonato in tv da Luca Barbareschi -, Laura Segnalati e Marina Mander, finalista al premio Strega 2019. Seguitissimo anche l’extra time alla Libreria Coop del Centro commerciale d’Abruzzo, a San Giovanni Teatino, dove in virtù di una partnership tra Pescara a Luci Gialle e la rassegna A tu per tu con l’autore i lettori hanno potuto ascoltare la scrittrice e sceneggiatrice italiana Francesca Bertuzzi e l’autore internazionale di best seller Tim Willocks, moderati dallo scrittore abruzzese Alessio Romano.
A dare spessore e visibilità a Pescara a Luci Gialle c’è anche il web, infatti il nome della città è rimbalzato sui profili degli ospiti del festival. Tutti hanno espresso e condiviso parole di apprezzamento per la bellezza dei luoghi, per il mare, per l’accoglienza e l’organizzazione e per le coccole ricevute. Considerazioni che anche quest’anno, come già accadde dopo la precedente edizione con il tedesco Wulf Dorn, riecheggiano fuori dai confini nazionali: in Svezia, grazie ai commenti su Facebook di Hanna Lindberg, il nome di Pescara a Luci Gialle ha raggiunto anche i lettori scandinavi.
“Archiviamo un’edizione senza precedenti – ha detto il presidente del comitato direttivo, Carmine Ciofani – che grazie ai temi scelti ci ha permesso di portare a Pescara alcuni tra i più grandi nomi della scena letteraria nazionale e internazionale – Ne siamo così orgogliosi che stiamo già lavorando alla prossima!”.