Pescara: Coppa Acerbo, come muoversi in città

coppa-acerbo1

Pescara: torna la Coppa Acerbo da domani venerdì 8 a domenica 10 luglio. Di seguito il programma della storica manifestazione, le strade chiuse e i divieti.

Le iniziative per la rievocazione storica della mitica Coppa Acerbo a Pescara, prenderanno vita già da sabato nel tardo pomeriggio con l’arrivo delle auto d’epoca in Piazza Salotto. Per la città si tratta della terza rievocazione, l’evento è patrocinato dal Comune di Pescara, insieme con la Regione Abruzzo, i Comuni di Spoltore, Loreto, Montesilvano, Cappelle e l’Asi e L’Automobile Club di Pescara, organizzato dalla Old Motors Club d’Abruzzo. La corsa ha portato a Pescara i migliori piloti e le migliori case costruttrici del mondo automobilistico di rilevanza internazionale, con punte di spettatori che hanno raggiunto anche le 200.000 presenze.

Uno spettacolo che rimette insieme storia, cultura e sport. Reso possibile grazie all’attenzione di tante istituzioni toccate storicamente dal passaggio della corsa, dalla voglia di vederla rivivere sulle proprie strade dopo tanti anni di attesa e dalla passione di associazioni che ne sono diventate il motore per il futuro, come la Old Motors Club d’Abruzzo che la organizza. Ci saranno delle limitazioni al traffico per consentire alle auto d’epoca di tornare a rombare lungo le strade, in linea con il programma sotto riportato e l’ordinanza di cui si allega copia e mappa.

Programma edizione 2016

Venerdì 8 luglio 2016
Ore 17.00 arrivo dei concorrenti e raduno delle autovetture in Piazza Salotto
Ore 18.00 verifiche sportive, tecniche e punzonatura
Ore 20.30 cena di gala

Sabato 9 luglio 2016
Ore 09.30 partenza 1^ tappa verso il Parco della Majella con prove di regolarità
Ore 13.00 sosta pranzo
Ore 14.30 partenza 2^ tappa rientro a Pescara con prove di regolarità
Ore 16.00 arrivo a Pescara
Ore 19.30 cena a buffet
Ore 21.00 partenza Circuito cittadino notturno con prove di regolarità
Ore 23.30 fine tappa Circuito cittadino

Domenica 10 luglio 2016
Ore 09.30 partenza 3^ tappa : “Circuito di Pescara” con prove di regolarità
Ore 11.00 controllo timbro
Ore 12.30 rientro a Pescara. Premiazioni e commiato

Come muoversi in città. Con ordinanza numero 181 si prevede:

Dalle ore 8 di venerdì alle ore 20 di domenica 10 luglio: divieto di transito, di sosta e di fermata con rimozione forzata (esclusi i mezzi della manifestazione) su parte dell’area a parcheggio della vecchia stazione ferroviaria, come da planimetria allegata all’ordinanza

– Dalle ore 19 alle ore 24 di sabato 9 luglio e fino alla fine della manifestazione (previo accordo con gli organizzatori si è posticipato alle 19 l’inizio del divieto e non alle 16 come riportato nell’ordinanza allegata): divieto di transito, sosta e fermata con rimozione sulle seguenti strade cittadine: Via Nicola Fabrizi (fino all’intersezione con Via Francesco De Sanctis), Via Francesco De Sanctis, Lungomare Matteotti e Viale Riviera Nord (dal Largo Mediterraneo all’intersezione con Via Giuseppe Mazzini), Via Giuseppe Mazzini (tratto all’intersezione con Via Riviera Nord fino all’intersezione con Via Regina Margherita), Via Regina Margherita (nel tratto Via Mazzini – Piazza della Rinascita)

– dalle ore 15 alle 19 di sabato 9 luglio: l’istituzione del divieto di transito, di sosta con rimozione forzata (eccetto mezzi della manifestazione) nell’intera area a parcheggio del piazzale Antistadio

– dalle ore 6 alle ore 13 di domenica 10 luglio: e fino al termine della manifestazione: istituzione del divieto di transito e di sosta con rimozione forzata su Piazza Duca degli Abruzzi nonché sul tratto stradale di Viale Bovio/Via Nazionale Adriatica nord compreso tra l’incrocio con Via Tiepolo e l’intersezione con Via Milite Ignoto

Lo rendono noto il vice sindaco e assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio,  l’assessore allo Sport Giuliano Diodati e l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi del Comune di Pescara.

 

coppa-acerbo1

 

LA STORIA DELLA COPPA ACERBO

La Coppa Acerbo è stata un’importante gara automobilistica, istituita in onore dell’eroe abruzzese Tito Acerbo e svoltasi a Pescara dal 1924 al 1961.

Le edizioni del 1934, 1935 e 1937 hanno portato il nome di una squadra automobilistica locale, Targa Abruzzo. Nel dopoguerra, a causa del collegamento con Giacomo Acerbo, ideatore della manifestazione e ministro del governo durante il fascismo, la titolazione originaria venne abbandonata e la gara assunse varie denominazioni, mantenendo però l’ordine numerale relativo all’anno di edizione. Dal 1946 la gara alternò le denominazioni Circuito di Pescara, 12 Ore di Pescara, Gran Premio di Pescara e 4 Ore di Pescara.

La gara veniva disputata su un circuito in buona parte cittadino di oltre 25 km (25,579 km). Il circuito iniziava nel centro della parte nord della città all’altezza dell’attuale Piazza Duca degli Abruzzi sulla via Nazionale Adriatica in direzione sud per poi girare all’interno e percorrere il rettilineo dell’attuale via del Circuito fino alle campagne circostanti ed ai paesi di Villa Raspa e Spoltore per poi raggiungere quello di Cappelle. Di qui le automobili prendevano la direzione del mare e quindi intraprendevano ad altissima velocità il cosiddetto chilometro lanciato – dove, nel 1950, Juan Manuel Fangio ha raggiunto la incredibile velocità di circa 310,314 km/h – fino ad arrivare a Montesilvano dove poi il circuito svoltava verso sud, sull’attuale via Nazionale Adriatica, dove veniva completato il giro.

Il tracciato presentava grandi difficoltà soprattutto per le precarie condizioni di sicurezza nelle quali veniva svolta la manifestazione anche perché sul percorso si accalcavano folle immense, fino a 200.000 spettatori. Infatti, nel 1934, la giovane promessa Guy Moll vi perse la vita in un tragico incidente. Alle molte edizioni hanno partecipato le migliori case automobilistiche italiane, Ferrari, Bugatti, Alfa Romeo, Maserati, e straniere, Mercedes-Benz, Auto Union, Vanwall, nonché molti grandi campioni. Nel 1957 Stirling Moss ha vinto XXV Circuito di Pescara, l’unica edizione valevole come prova del Campionato mondiale di Formula 1 che fu disputata a Pescara a causa dell’improvvisa cancellazione del Gran Premio del Belgio e dei Paesi Bassi. Il Circuito di Pescara è ancor oggi il tracciato più lungo dove si sia mai disputata una gara di Formula 1.

Nel 1961 è stata organizzata l’ultima edizione della corsa che non si è più ripetuta per ragioni di sicurezza. A causa della pericolosità del circuito cittadino, le autorità avevano in precedenza tentato di sopprimere la gara. Dopo l’incidente avvenuto alla 24 Ore di Le Mans dell’11 giugno 1955 l’edizione di quell’anno fu annullata, ma riprese nel 1956. Nell’anno successivo, nonostante la tragedia di Guidizzolo, la gara non poté essere sospesa in quanto inserita nel Campionato di Formula 1, ma lo fu nel 1958 e 1959. Tornò ad essere disputata nel 1960, come “XXVI Gran Premio di Pescara”, riservato a vetture di Formula 2. L’ultima edizione, denominata “4 Ore di Pescara”, valida per il Campionato del Mondo Sport Prototipi e vinta dalla coppia Lorenzo Bandini – Giorgio Scarlatti su Ferrari 250 Testa Rossa. Una curiosità: nel 1939 fu pubblicata anche una “Canzone della Coppa Acerbo”, con musica del maestro Ignazio Civera e versi di Franzi.

La Targa Abruzzo si disputava sul Circuito di Pescara, negli stessi giorni in cui si disputava la Coppa Acerbo (dal 1924). Mentre quest’ultima era riservata alle vetture Gran Prix (oltre 1500 cm³) e vetturette (fino a 1500 cc) in due gare separate che si disputavano il medesimo giorno, la Targa Abruzzo era riservata alle vetture Turismo, inizialmente, e si disputò dal 1927. Era una gara di durata che negli anni 1934-1935 raggiunse il suo massimo fulgore con la durata fissata alle 24 ore (nel 1934 furono percorsi 513 km), in seguito 12 e 6 ore, e si disputò sino al 1940. Dopo il ’35 furono ammesse anche vetture nella categoria sport. È rimasto negli annali il riscontro da parte delle case automobilistiche che vincevano questa competizione che davano il nome “Pescara” (dal nome del circuito) ai propri modelli che se la aggiudicarono (Alfa Romeo 2300 “Pescara”, Siata “Pescara”, ecc.).