Associazioni degli immigrati, movimenti, partiti, sindacati, cittadini, insieme, in marcia, oggi pomeriggio a Pescara, contro guerra, terrorismo e razzismo.
Una marcia colorata e gioiosa, al suono dei tamburi, tra canzoni, bandiere arcobaleno simbolo di pace, striscioni e trampolieri. Dalla Nave di Cascella, il corteo si è snodato lungo corso Umberto fino alla stazione, per poi ritrovarsi in piazza Salotto dove si è svolta la manifestazione conclusiva. In tanti, tutti insieme, a dare vita alla marcia per dire no alla guerra, al terrorismo e al razzismo. Non c’erano solo le associazioni degli immigrati che vivono e lavorano a Pescara e in Abruzzo, ma anche sindacati, partiti, movimenti, associazioni eterogenee e semplici cittadini.
Gli organizzatori chiedono un futuro di giustizia, amore, solidarietà e pace ed hanno sottoscritto un appello all’ unisono. Sono stati condivisi pensieri, opinioni, assieme a musica e canti, in un momento di incontro e di festa. Sul palco alcuni rappresentanti delle diverse etnie a raccontare la propria esperienza, recitare poesie, portare la loro testimonianza.
Sotto, riportiamo l’appello degli organizzato della iniziativa SIAMO QUI.
“Siamo qui a dispetto di incomprensioni, paure ed indifferenze che ci vorrebbero individui lontani l’uno dall’altro, chiusi nel proprio ghetto in attesa di decisioni prese dall’alto da quel 1% di super-ricchi che pensa di avere nelle mani il destino del mondo. Siamo qui contro la banalità del male, le guerre economiche, sociali e militari. Siamo qui per la giustizia, la solidarietà, la pace! Tutti ci muoviamo alla scoperta di mondi nuovi , alla ricerca di un lavoro, un tetto sicuro, di cibo per il corpo e la mente. Ci muoviamo tutti per studiare, conoscere, condividere, amare, vivere. Siamo qui camminando sulla stessa terra, nostra madre, che un sistema perverso sta devastando e inquinando. Qui, respirando la stessa aria e bevendo la stessa acqua che ci fanno vivere ma che vorrebbero privatizzare. Qui, con le stesse passioni, e sogni, con lo stesso diritto a determinare il nostro futuro. Siamo qui in tanti e tante, italiani, europei, mediterranei, africani, asiatici, abruzzesi. Parte dello stesso cielo e della stessa terra! Tutti differenti, migranti di prima, seconda o infinita generazione, stanziali o nomadi per obbligo o per scelta. Ognuno ha un colore che ci distingue fuori o che ci rappresenta dentro. Siamo qui, un arcobaleno di cuori pulsanti, di idee e pratiche sociali, religiose, politiche, umane. Tutte diverse e per questo tutte uguali. Non vogliamo discriminazioni di genere, omofobiche , di razza, di idea politica o religiosa. Non vogliamo confini che diventano reticolati e barriere , leggi speciali e trattati che danno libertà alle merci e mai alle persone. Siamo qui perché non accettiamo guerre, terrorismi, paure e l’odio che aumentano le discriminazioni e si trasformano sempre più in razzismo sociale, istituzionale o di stato. Non vogliamo vivere sottoposti a stati di eccezione che diventano permanenti, derogano allo stato di diritto ed alle costituzioni e che distruggono convivenze, comunità, ambiente, democrazia e i diritti. Siamo qui insieme, laicamente, donne e uomini, giovani e anziani, studenti e lavoratori, persone narranti pieni di storia e di futuro. Un insieme di diversità che afferma qui ed ora il diritto al rispetto, alla dignità, alla gioia ed alla fraternità nella consapevolezza dei diritti e dei doveri di cui siamo personalmente e collettivamente portatori sani.”
La marcia contro la guerra, contro il terrorismo e il razzismo a #Pescara
Pubblicato da Rete8 su Domenica 20 marzo 2016
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Sono sempre io David Celiborti, scusate per gli errori commessi durante la scrittura del commento! Non rileggo mai, e dopo mi accorgo che periodi con "la costruzione a senso" e soggetti non vanno d'accordo tra di loro o altro: però giuro di sapere la data dello scoppio dela Rivoluzione francese, so coniugare il passato remoto ed i congiuntivi! Quando scrivo sono purtroppo un mare in tempesta! Distinti saluti.
P.S. se volete potete anche non pubblicare il tutto!
Condivido questa mia riflessione pubblicata oggi su ww.interris.it, in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo.
interris.it/2016/03/21/88959/intervento/la-piaga-del-razzismo.html
Si ha ragione! Condivido!
Non ho un sito web e non ho interesse ad averlo! Oggi c'è stata la marcia degli extra comunitari! Poverini devono essere difesi! Chi difende gli italiani offesi da governi locali e da quello nazionale; anche da parte di testate di giornali che per vigliaccheria e per non inimicarsi i politici del momento! Continuate così fate il gioco di questi politici locali e nazionali! Non so cosa dire io per anni ho votato il il PCI, partito del popolo! E' uguale al PD odierno? Non credo! I giornali cosa fanno pubblicano ciò che più conviene! Bravi: ho letto di lauree di giornalai, scusate giornalisti, che tenete ad evidenziare con i 110 e lode ed il bacio accademico dei v/s collaboratori! Dite la verità, perchè i venti cambiano quella che potrebbe trionfare è la verità dei coraggiosi e non dei vigliacchi! Che vergogna! Marcia per il razzismo: in Belgio hanno preso uno degli autori della strage in Francia! Per falsa solidarietà, se voi giornalai, nessuno li vuole più zingari rumeni, falsi siriani, stupratori marocchini, delinquenti rumeni ed albanesi, senegalesi, camerunensi; per non parlare delle bande sud-americane che commettono gesti efferatisui treni (machete che taglia il braccio ad un conduttore di trenitalia, chi ruba uccidendo senza nessuna paura e ostacolo in casa altrui malmenando e a volte uccidendo proprietari di case per ottenere soldi e gioelli, scippi, degrado in ogni città,regna la paura ed il degrado di ctutte le città del "Bel Paese"! Ma i giornalisti amano i politicant lopcali o nazionalii corrotti o l'Italia! Ruberie in ogni amministrazione! Genitori traffichini e ladri i Boschi e i Renzi(Banca Etruria e altro!)Riflettete! Distinti saluiti
Ha pienamente ragione! Spero non cancelliate quanto è stato scritto!
Non credevo di prendere la tastiera del PC e scrivere ancora con disappunto quello che è successo a Bruxelles! Non finisce più la mattanza! Quante vite spezzate! ieri piangevamo la morte di 13 ragazze (di cui sette bellissime e grintose italiane, di cui potevamo andare veramente fieri!) Oggi siamo ancora una volta addolorati per i numerosissimi morti! E' l'era dei vigliacchi se si vogliono protestare mettono le bombe, in politica se vogliono distruggere un politico o una parte politica lo si fa denigrandolo e scoprendo qualche fuga romantica o ruberie varie (il bue dice cornuto all'asino: forse con trapianto potremmo vedrerlo con le corna!) e non con una sana opposizione: tutti urlano,si fanno cortei, di danza, si canta, si applaude quando esce un defunto dalla Chiesa perchè morto ucciso in maniera violenta! Le nostre usanze travalicano la stupidità o forse sono stupido perchè le penso? Quando uno muore non va ad spettacolo circense e per premiare un attore protagonista, cosa fa:applaude, senza sapere, invece che è un momento di triste e silenziosa riflessione! Ritornando,invece, ai nostri politici quando scoppiano scandali mastodontici, tangenti, ruberie, vitalizi: tutto tace o meglio lo si fa cercando di far scomparire il misfatto o gli autori, fino a quando uno non si dimentica il fattaccio! Tornando
a noi, senza eufemismi o parole sgradevoli è ora che ci accorgiamo che delinquenti (terroristi e ladri soprattutto stranieri: basti vedere la percentuale di gente nelle patrie galere!) li abbiamo in casa, dobbiamo andarne orgogliosi ieri piazza salotto era variopinta, multicolore: peccato che il nostro portafogli ha un solo colore il"verde"! Ne stiamo facendo entrare sempre più accettando le fiumane di persone sui barconi della speranza, le nostre speranze: i veri cervelli i nostri giovani se vanno dall'Italia! Vanno a studiare all'estero e ci rimangono anche non sapendo la fine che poterebbero fare (vedi Regeni)! Gli anziani se ne vanno all'estero perchè le pensioni sono basse: anche questo è un esodo biblico, non vi pare per giunta scandaloso! Poi mi chiedo cosa vengono a fare in Italia, come li vogliamo chiamare,"profughi, clandestini, "migranti" Cosa potremmo offrire loro un lavoro ce n'è poco per noi e per loro! Allora si bivacca tutto il giorno, dando molto spesso molestie alle nostre donne; li vediamo attestarsi davanti ai discount (Eurospin, Lidl oppure negli Iper! Quelli dell'Est, poi, per decisione della corte europea accettano tutti (rumeni, bulgari, moldavi, uzbechi, tra poco anche i turchi) e poi albanesi ecc. chi più ne ha più ne metta! Cosa fanno qui da noi qual è l'attività o lo sport più diffuso per la maggior parte di loro è rubare il rame, facendo borseggi, scippi assalire in casa a volte commettendo anche efferati omicidi! Se vengono essi stessi uccisi sono guai per chi credeva di essere nel pieno diritto di farlo e di difendersi! Non ho capito che significa "eccesso di leggittima difesa" faccio finta di fare l'imbecille o forse lo sono? Costoro a casa loro non si permettono perchè le loro leggi non sono così"permissive" ma al contrario molto dure! Se avrò qualcos'altro da dire ve lo dirò! Un'ultima cosa: mi sono accorto che quando un politico deve dimettersi non lo fa anzi si attacca come un mitile, una cozza, anche travolti da scadali e ruberie. Vedi i Marino, la Boschi, lo stesso Renzi, (con due genitori protetti fino all'inverosimile, e poi ancora le ruberie legalizzate delle banche e dei vitalizi onerosi;da noi dulcis in fundo Alessandrini e il sue amico Del Vecchio per lo scandalo del mare inquinato! L'unico che ha pagato giustamente o ingiustamente (non perchè mi interessi o voglia scagionarlo!) profutamente i suoi errori, i suoi scandali è stato Berlusconi. Prima c'era De Gregori con "Viva l'Italia" forse era un'Italia con il meglio del peggio! Oggi, invece.......lo stesso De Gregori paragonando le Italie pur sempre del peggio che si sono succedute, quella dell'altro ieri in cui ha steso il testo della canzone ('70/'80) non potrebbe scriverne un'altra ogg, infatti non troverebbe più parole adeguate". Tutte Italiette, ma quella vera è l'Italia della cultura, dei valori individuali, quella del passato quella della storia di tutti i tempi (non quella di Franceschini e di Renzi o di altri politici che non sanno quando è scoppiata la Rivoluzione francese o che non sanno coniugare il passato remoto ed i "congiuntivi"!),la vera Italia è quella che ogni giorno distruggiamo e offendiamo! Distinti saluti