A Pescara l’Arta presenta il Rapporto 2018 sullo stato dellambiente in Abruzzo. Tra i relatori anche esponenti del sistema nazionale per la protezione dellambiente, autorità nazionali e locali, imprenditori e ambientalisti.
Realizzato dallArta su incarico della Regione e pubblicato dalla casa editrice Carsa, il rapporto aggiorna i principali indicatori ambientali dell’Abruzzo consentendo una fotografia completa del territorio, dei suoi ecosistemi, della biodiversità, dei punti di forza e delle criticità.
Il Rapporto verrà presentato domani alle 9.30 allAuditorium Petruzzi del Museo delle Genti dAbruzzo, nel corso di un convegno su etica ambientale ed economia circolare.
“Il documento, prodotto in formato cartaceo e multimediale e scaricabile sul sito istituzionale www.artaabruzzo.it a partire dal 25 gennaio stesso, contiene i contributi dei tecnici dellAgenzia, ma anche della Regione Abruzzo, di esperti del mondo accademico e della ricerca, insieme a quelli di professionisti al vertice di enti e amministrazioni ambientali abruzzesi. Si apre analizzando le dinamiche socioeconomiche della regione, gli elementi più significativi legati a natura e biodiversità, con alcuni approfondimenti su parchi e riserve regionali, e gli aspetti energetici. Procede quindi con la rappresentazione della situazione relativa ad aria, acque sotterranee e superficiali, acque marino-costiere, acque termali, impianti di depurazione, suolo e siti contaminati e gli aspetti legati a rumore, inquinamento elettromagnetico e radioattività ambientale. Sono poi trattati quelli che il Rapporto definisce ‘strumenti europei per la sostenibilità’: la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), la prevenzione e il controllo integrati dellinquinamento, la normativa Seveso sui rischi di incidenti rilevanti, il regolamento EMAS e i sistemi di gestione ambientale”.
Il rapporto contiene anche una sezione dedicata ai rifiuti e alcune note sul clima e sulle interconnessioni ambiente-salute.
“E una nuova partenza – commenta il direttore di Arta Francesco Chiavaroli riferendosi alluscita del volume diversi anni dopo la precedente pubblicazione – a cui vogliamo dare continuità aggiornando innanzitutto i dati ambientali. Il Rapporto deve poter essere lo strumento conoscitivo sullambiente comune a tutti, con il quale i decisori, i portatori di interesse e i cittadini potranno formare la propria consapevolezza e la propria visione sulle trasformazioni e sullo sviluppo sostenibile dellAbruzzo”.