Il racconto vincitore della V edizione, a Pescara, del Premio “Impresa in Rosa, che storia!” è quello dell’imprenditrice Barbara Berardinelli, che ha fatto della sua passione giovanile un lavoro soddisfacente.
La storia di Barbara Berardinelli, “Non piegarti mai, al massimo fai un grand plié”, ha ottenuto il maggior numero di condivisioni e commenti sui social network dedicati. I risultati della V edizione del concorso organizzato dalla Camera di Commercio di Pescara vengono illustrati questa mattina nella sala Camplone dell’ente camerale, alle 11.30.
Quella che segue è la storia raccontata da Barbara Berardinelli (nella foto):
“9 anni, era il 1976, occhi azzurri, faccetta sorridente , capelli ricci e lunghi. La mia passione era la danza , aspettavo la domenica mattina per mettermi davanti alla tv a guardare un programma sul ballo e sognavo: sognavo di diventare un ballerina famosa, di avere la gentilezza delle movenze della Fracci o la leggerezza e femminilità di Oriella Dorella.
Ricordo la prima lezione di danza, la sala che mi sembrava enorme, il profumo del legno del pavimento e l’insegnante dallo sguardo molto dolce e i capelli neri raccolti con un classico chignon. Da allora in poi quando potevo andavo a guardare di nascosto le lezioni delle classi più grandi e continuavo ad immaginarmi volare sul palco tra le luci, la musica e le scarpette a punta delle mie compagne: eravamo quasi 15 bimbe, tra loro ne ricordo 2 in particolare, esempio di perfezione nei movimenti e eleganza nel portamento, Roberta e Barbara, le ammiravo e con loro passai subito al corso superiore….
Non vedevo l’ora di mettermi la prima punta e nel frattempo osservavo tutto, il back stage, le parole della mia insegnante, i personaggi che passavano da noi, spesso a ballare con noi …
Ricordo il saggio con Raffaele Paganini…si! proprio lui! Era giovanissimo, già speciale, arrivato a Pescara per esser per una sera il nostro primo ballerino.
A casa era papà che mi parlava di danza, lui amava ballare, certo non la classica, faceva i balli di sala, ma la passione e l’entusiasmo erano gli stessi.
5 anni formativi e preziosi. A 14 anni ho dovuto dire addio, forse troppo giovane per capirne il perché, accettai la decisione dei miei genitori e scoprii o meglio compresi solo più tardi che a volte possono capitare momenti di difficoltà e che alcuni sogni possono spezzarsi.
Ma mamma e papà tra le tante cose che mi hanno insegnato mi hanno sempre detto che i sogni possono spezzarsi ma io no e che solo io con il mi impegno e desiderio avrei potuto far diventare tutti i miei sogni realtà …
Ricominciai ballare a ben 30 anni. Mi accorgevo ogni giorno di più che la mia curiosità rispetto al passato era rivola a tuto ciò che costruiva il mondo del ballo e dava la possibilità a chi danza di poterlo fare. Forse inconsciamente avevo voglia di aiutare chi come me non aveva avuto la fortuna di poter continuare gli studi…
Insieme alla scuola di classica iniziai a lavorare in un negozio dedicato alla danza. Erano anni particolari per me, emozioni importanti per la malattia di papà, poi per quelli della mamma. Quando sono andati via ed hanno iniziato a ballare insieme in cielo, il mio lavoro e i miei nipoti, mi ha dato la forza di andare avanti e la danza, la passione per il movimento, la libertà che ti regala ballare e la compagnia con cui ti avvolge questo mondo, mi hanno aiutata a capire che il mio sogno era quello di avere in mano una bacchetta magica per poter aiutare a fare “un gran plié” a tutte le persone che hanno voglia di volare e diventare protagoniste del loro sogno.
Un mattina il mio datore di lavoro, Valeria, mi confessò che non voleva portare più avanti la sua attività e io mi resi conto di avere in quel momento l’occasione della mia vita. Le proposi di rilevare il negozio ed iniziai a seguire corsi di aggiornamento, fiere di danza, stage con docenti di alto livello provenienti da tutto il mondo.
Oggi sono qui, a Pescara, con Universo Danza, il mio negozio dedicato al ballo e specializzato in articoli tecnici. Un posto in cui non si trovano solo body, scarpette e accessori, ma anche la mia passione, i miei consigli e la mia esperienza.
Universo Danza è il mio sogno realizzato, un passione trasformata in lavoro che con molti sacrifici porto vanti da ben 15 anni. Negozio ormai diventato un punto di riferimento per scuole di danza non solo locali ma anche delle regioni limitrofe. E’ il mio orgoglio.”Barbara Berardinelli
Il concorso “Impresa In rosa, che storia!” è organizzato dal Comitato Imprenditoria Femminile di Pescara, in collaborazione con il Mag Fest, Festival di donne nel teatro contemporaneo, che da oltre 20 anni si occupa di ricercare, attraverso il linguaggio artistico, una rappresentazione che superi gli stereotipi di genere. A conclusione del percorso di scrittura, in cui l’imprenditrice premiata viene coinvolta attivamente, il testo drammaturgico viene presentato al pubblico con l’interpretazione di un’attrice professionista. La sceneggiatura dello spettacolo teatrale ispirato alla storia di Barbara Berardinelli è stata curata dalla regista Annamaria Talone e dalla scrittrice Maristella Lippolis. Nel pomeriggio del 2 dicembre, nei locali dell’impresa commerciale di Barbara Berardinelli (Universo Danza, via Raffaello 72) si terrà la rappresentazione di “Non piegarti mai, al massimo fai un gran pliè”, in scena la giovane attrice Serena Di Gregorio.
Note di regia:
“Biografia di una donna e della sua impresa: una messa in scena intima che ripropone in ambito aziendale Sedute intorno, l’esperienza di teatro nelle case ideata dalla regista Talone. L’intento è quello di creare, attraverso il teatro, nuove pratiche di condivisione sociale per rinnovare l’antica tradizione femminile dei“salotti letterari”. I momenti e i luoghi di condivisione sono sempre più rari nel quotidiano: per questo, la necessità di un rituale culturale come il teatro in grado di mettere in scena la relazione. Lo studio per uno spettacolo qui presentato è la tappa finale di una ricerca residenziale che ripercorre la narrazione biografia della donna e dell’ impresa che ha creato, che la rappresenta e la racconta a sua volta.
Serena Di Gregorio nasce nell’agosto del 1978 a Ortona (CH), in Abruzzo.
Nel 1998 decide di trasferirsi a Milano per frequentare la scuola Internazionale di Teatro diretta dal Maestro Kuniaki Ida, nel 2001 studia per un anno Teatro Danza nell’Accademia D’Arte Drammatica Paolo Grassi e conclude i suoi studi a Udine presso l’ Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe. Per la sua formazione artistica sono stati fondamentali gli incontri con: Andrea Collavino, Giuseppe Battiston, Massimiliano Speziani, Massimiliano Cividati e con Emma Dante.
Maristella Lippolis ha esordito nella narrativa pubblicando racconti sulla rivista Tuttestorie diretta da Maria Rosa Cutrufelli. Nel 1999, con la raccolta di racconti La storia di un’altra, ed. Tracce, ha vinto il Premio Piero Chiara. Seguono i romanzi Il tempo dell’isola, Ed. Tracce (2004); Adele né bella né brutta, Ed. Piemme (2008), finalista al Premio Stresa; Una furtiva lacrima, ed. Piemme (2013). Ha pubblicato racconti su varie riviste, e curato la pubblicazione di libri di narrativa e saggistica. Collabora con la rivista Leggendaria e con il magazine della Società italiana delle letterate. Organizza laboratori di scrittura creativa e autobiografica. Vive a Pescara.
Annamaria Talone, regista e direttrice artistica di teatro. Si forma alla regia teatrale studiando e collaborando con registi e compagnie in Italia e all’estero. Tra altri, cura la regia di Olga Sergeevna Olga Sergeevna-a solo, spettacolo Selezione Premio Scenario 2007. Si occupa di promozione della cultura teatrale attraverso la curatela di rassegne. Interessata alla relazione tra teatro e dinamiche sociali, ha curato, tra altri eventi, Popstars ( bando “Giovani energie in comune”, promosso da Anci e dipartimento giovani del consiglio dei ministri), progetto di valorizzazione dell’identità culturale attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.
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