Prezza: gregge dissequestrato, divieti restano

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E’ stata dissequestrato il gregge di un allevatore di Prezza, ma restano i divieti di raccogliere funghi, tartufi e verdure su Colle Fronte, tutto questo per l’allarme antrace.

I 200 capi del gregge di un allevatore del posto sono stati rimessi in libertà con la stessa Asl che dice ormai la situazione essere sotto controllo. Resta però il divieto su tutto il territorio di Colle Frontone di Prezza, non solo di raccogliere verdure, funghi e tartufi ma anche di passeggiare. L’ordinanza è stata emessa dal sindaco Marianna Scoccia ed è destinata a perdurare, al momento, fino al 31 dicembre prossimo. Intanto i controlli vengono effettuati quotidianamente dal servizio veterinario e prevenzione della Asl. La stessa Asl, qualche settimana fa, aveva riscontrato la presenza di antrace, effettuando le analisi su due capre e una pecora morte in un allevamento proprio in zona Colle Frontone. In uno degli animali sono state trovate tracce di carbonchio, batterio potenzialmente letale anche per l’uomo. Ora si sta cercando di capirne la provenienza.  Gli esperti della Asl spiegano che il batterio potrebbe essere stato portato da qualche animale ed è un batterio che può resistere anche 100 anni sul terreno, poi venendo smosso, può far riaffiorare spore. La Asl invita a non creare allarmismi poiché è stato appurato che il resto del gregge non è stato infettato e di conseguenza il focolaio, isolato. Tuttavia dopo la scadenza dell’ordinanza occorreranno controlli e cautela: l’antrace, infatti può causare infezioni molto gravi, soprattutto se non curata per tempo.