L’Aquila: è stato avviato l’iter per l’appalto di demolizione e ricostruzione per 15 milioni di euro per gli edifici scolatici che ospitavano l’ex ITAS in Viale Duca degli Abruzzi, e l’IPSIASAR, nel quartiere di Pineta Signorini, seriamente danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009.
Il presidente della provincia, Angelo Caruso, ha firmato due decreti di approvazione del progetto preliminare. Entrambi gli appalti – si legge in una nota della Provincia – rientrano nel programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020: 7,4 milioni di euro per l’ex Itas e 7,6 milioni di euro per l’Ipsiasar. Con i due decreti vengono approvati il progetto preliminare, redatto dal settore edilizia scolastica della Provincia, per arrivare entro il 2018 ad aggiudicare il progetto definitivo. Successivamente, entro il 2019 e dopo il vaglio del Genio Civile, si procederà alla aggiudicazione dei lavori, con tempi stimati in 24 mesi. Per la sede Ipsiasar l’iter di progettazione prevede una corsia più veloce, al fine di permettere nel 2019 la demolizione del corpo inagibile.
“Con questi provvedimenti si avviano procedimenti importanti di ricostruzione delle scuole dell’Aquila di nostra competenza – spiega Caruso – siamo partiti da questi due appalti tenuto conto dei finanziamenti del Cipe già assegnati, cui farà seguito l’appalto per la costruzione della nuovo edificio da destinarsi al Liceo Cotugno, una volta individuata l’area idonea. Nessuno ha la bacchetta magica, ci vorranno 3 o 4 anni perché questi sono gli iter di legge, ma l’importante è avviare i procedimenti per dare risposte definitive, con obiettivo di avere nuove sedi scolastiche e massimamente sicure”. “Nel nuovo edificio ex Itas di Viale Duca degli Abruzzi – aggiunge il consigliere provinciale delegato edilizia scolastica Vincenzo Calvisi – la cui capienza è stimata in circa 400 alunni, potrà trovare posto in futuro l’Istituto Tecnico per Geometri, riducendo così l’affollamento nel polo di Colle Sapone, considerato che l’Istituto Tecnico Attività Sociali (Itas) è stato soppresso”.