Numeri positivi in Abruzzo per la raccolta RAEE, i rifiuti elettrici ed elettronici, leggera crescita rispetto allo scorso anno. Chieti la città più virtuosa con 7 tonnellate di lampadine raccolte.
Dopo l’entrata in vigore delle misure di contenimento dovute al lockdown d’inizio 2020, prima in alcune zone e successivamente su tutto il territorio nazionale, si è assistito a una flessione della raccolta, che in alcuni casi ha sfiorato l’80% rispetto al 2019. Tuttavia già dal mese di maggio è intervenuta una forte ripresa grazie alla riapertura della maggior parte delle attività e dei centri di raccolta.
Per quanto riguarda le sorgenti luminose, nel 2020 l’Abruzzo ne ha avviate a riciclo 18 tonnellate, una in più rispetto allo scorso anno. In particolare, Chieti ha raccolto 7 tonnellate di lampadine, mantenendo la prima posizione tra le province abruzzesi, seguita da Teramo con 6 tonnellate, L’Aquila con 3 e Pescara con 2 tonnellate.
«La flessione della raccolta registrata nei primi mesi dell’anno a causa della pandemia non ha influito significativamente sulla raccolta complessiva. La forte ripresa registrata già prima dell’estate, infatti, ha consentito di chiudere il 2020 in linea con i numeri dello scorso anno – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp –. Per il 2021 ci aspettiamo che le restrizioni per il contenimento della pandemia non influiscano eccessivamente sulla raccolta differenziata dei RAEE, alimentata anche dal costante incremento delle vendite di prodotti elettrici ed elettronici. Auspichiamo inoltre che la crescente sensibilità verso le buone pratiche, a tutela dell’ambiente e a sostegno di un’economia più circolare e sostenibile, portino ad un aumento del numero di chi smaltisce correttamente questi rifiuti».
Raccolta sorgenti luminose (R5) in Abruzzo nel 2020
(dati Consorzio Ecolamp)