Il giorno dopo l’arresto dell’AD dell’ Acqua Santa Croce di Canistro, il consigliere regionale Maurizio Di Nicola pone l’attenzione sul futuro dei dipendenti dell’azienda.
All’indomani della misura cautelare applicata all’Amministratore delegato della Santa Croce, Camillo Colella, su ordine degli Organi di Giustizia del Tribunale penale di Avezzano per frode fiscale, in una nota il consigliere regionale Maurizio Di Nicola pone l’attenzione sul futuro dei lavoratori dell’azienda.
“Avevo gia’ avuto modo di sollevare attenzione sulle recenti vicende aziendali dell’impresa rovetana, divenuta nota nel mondo con il marchio Santa Croce – scrive Di Nicola – nel settore delle acque minerali, in occasione di un Consiglio regionale ove chiesi di sospendere la procedura regionale di concessione per lo sfruttamento del giacimento di acque minerali della Fonte ‘S.Antonio – Sponga’, su sollecitazione dell’Amministrazione comunale di Canistro, preoccupata – ricorda il consigliere – delle relazioni istituzionali ed industriali intrattenute dal Colella nella conduzione dell’impresa. Solleciterò per questo – conclude Di Nicola – il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, a promuovere un incontro con il sindaco di Canistro, l’azienda, i lavoratori e i sindacati al fine di fronteggiare insieme la preoccupante situazione occupazionale”, fa sapere Maurizio Di Nicola.”