Situazione paradossale a Scafa dove, nei pressi del Lavino, gli agricoltori restano senz’acqua per irrigare a causa dei continui guasti alle condutture. Il vice sindaco si appello al neo commissario del Consorzio di Bonifica Centro.

Una situazione diventata insostenibile per diversi agricoltori e allevatori della zona di Scafa che ogni anno, nel periodo estivo, restano senz’acqua per giorni, in una zona che dell’acqua, col Lavino, fa la sua prerogativa. Solo oggi, dopo più di 14 giorni, è tornata l’acqua per irrigare, il guasto è stato riparato dal Consorzio di Bonifica ma i proprietari dei terreni non si fidano perché tanto, dicono, “accadrà ancora. Manca la manutenzione su condutture e tubature e per questo frequentemente si verificano i guasti che vengono poi solo tamponati.” Tiziano Aceto, proprietario di alcuni terreni, si fa portavoce delle tante lamentale di allevatori e agricoltori che vedono andare in fumo raccolti e avere problemi con gli animali ma “le bollette, però, arrivano puntualmente”. Il vice sindaco di Scafa, Giordano Di Fiore, sta seguendo la vicenda e ha scritto al neo commissario del Consorzio di Bonifica Centro affinché chi è stato danneggiato dalla situazione possa avere almeno dei ristori e soprattutto per far sì che in futuro ci sia una manutenzione più accurata degli impianti. “Siamo tornati al Medioevo – ci dicono alcuni agricoltori – quando l’acqua non arriva siamo noi ad andarla a prenderla direttamente al Lavino.” Insomma, tutti si augurano che il paese dell’acqua non faccia acqua.

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