Scambio di salme tra Montesilvano e Pratola, funerale con il deceduto sbagliato. I
carabinieri intervengono in tempo a fermare il rito funebre e risalgono all’assurdo errore: ma nella città peligna la cerimonia era stata già celebrata con l’altro defunto.
Due vittime del Covid protagoniste loro malgrado di una vicenda che ha dell’assurdo, salta il funerale a Montesilvano perché mancava il defunto, mentre a Pratola Peligna la celebrazione si è svolta regolarmente e l’ordine di fermare tutto è arrivato solo quando la salma stava per essere riposta nell’urna al cimitero. Una situazione paradossale che si aggiunge al dolore dei familiari delle due persone decedute. Secondo la ricostruzione della vicenda un’agenzia di pompe funebri ha raggiunto l’obitorio dell’ospedale di Pescara per prelevare la salma di un ultrasettantenne e celebrare il funerale, a Montesilvano. Sì, ma la salma non c’è. Passano minuti interminabili soprattutto per i congiunti ma nessun chiarimento. A questo punto vengono allertati i carabinieri di Pescara che raggiungono l’obitorio. Si cerca di trovare una soluzione a questa vicenda paradossale ma nel frattempo, inevitabilmente, il funerale salta. Vengono informati la famiglia del defunto e il prete della parrocchia di via Sele: sembra assurdo ma la salma è sparita, la cerimonia non si può svolgere.
Alla presenza dei carabinieri e del personale del posto di polizia dell’ospedale di Pescara, in obitorio si fa strada il sospetto di uno scambio di corpi. Controllando i numeri delle salme presenti, si capisce quello che può essere accaduto. E cioè che la salma dell’uomo di Montesilvano può essere finita per errore in Valle Peligna. E così si chiede che una bara trasportata per un funerale a Pratola Peligna torni all’obitorio di Pescara, per un controllo. Ma a Pratola, nel frattempo, il funerale era stato celebrato e i parenti dell’uomo di 61 anni, avevano già raggiunto il cimitero. La tumulazione non era ancora avvenuta ma il funerale sì e così l’agenzia di pompe funebri provvede a riportare la salma indietro. Aprendo la bara, in obitorio si scopre che all’interno c’è, in effetti, il settantenne di Montesilvano di cui si erano improvvisamente perse le tracce. Il mistero è risolto ma ciò non toglie il paradosso di una vicenda del genere. Intanto a Pratola Peligna si tiene il giusto funerale in giornata, così come a Montesilvano, la funzione è prevista per oggi. Storie strazianti di Covid a cui si aggiunge anche un destino beffardo persino in morte.