Studenti del polo scolastico di Colle Sapone in sciopero e assemblea da questa mattina alle 8, per chiedere alle istituzioni di rendere noto lo stato della sicurezza sismica degli edifici che ospitato, tra istituti superiori e scuole medie, circa 4mila studenti.
A otto anni dal terremoto del 2009, infatti, nulla è stato fatto su questo fronte. A protestare ci sono i ragazzi del Liceo Scientifico e di quello Artistico, dell’Istituto tecnico industriale e dell’Alberghiero. Al loro fianco anche i genitori, preoccupati per la tenuta delle scuole frequentate dai ragazzi e sulle quali non c’è certezza sul livello di vulnerabilità sismica. L’indice di vulnerabilità va da zero a uno, ma nessun istituto aquilano raggiunge il livello massimo (1).
A preoccupare è la ripresa dello sciame sismico che non lascia tregua alla città, dove si è anche riattivata una faglia alla periferia ovest, Pettino, a partire dalle scosse del 18 gennaio di magnitudo superiore a 5.0 avvenute tra Pizzoli e Campotosto. Al centro delle proteste la richiesta di verifiche puntuali sulla sicurezza degli edifici scolastici, la valutazione della vulnerabilità e di conseguenza eventuali piani d’intervento di adeguamento sismico. Oggi avrebbe dovuto essere il primo giorno di rientro a scuola per tutti gli istituti (eccetto il Liceo Classico Cotugno dove la Provincia sta eseguendo le prove sulla sicurezza sismica) dopo i tre giorni di chiusura stabilita con un’ordinanza dal sindaco Massimo Cialente. La protesta probabilmente proseguirà anche nei prossimi giorni. “Chiediamo alle istituzioni di farci sapere se le nostre scuole sono sicure – dicono i rappresentanti d’istituto – sinora abbiamo avuto soltanto risposte rassicuranti dalla Provincia, dalla Regione e dal Comune”.