Rimangono chiuse le scuole secondaria di primo grado “Pagliaccetti” e di infanzia e primaria della frazione Colleranesco di Giulianova.
Lo ha stabilito il sindaco del comune costiero Teramano Francesco Mastromauro aggiungendo che gli studenti saranno ricollocati in altri strutture a partire dal 5 febbraio compreso.
“Le scosse non hanno provocato alcun danno ai due edifici, come evidenziato dalla relazione consegnatami dai tecnici comunali oggi, tecnici che avevano già effettuato sopralluoghi e verifiche tuttavia ripetuti dopo le scosse telluriche del 18 gennaio scorso e maggiormente approfonditi – dice il primo cittadino -. Tuttavia gli indicatori di vulnerabilità sismica certificati da tecnici incaricati sono 0,01 per la ‘Pagliaccetti’ e 0,053 per la scuola di Colleranesco. Minimi, quindi, considerando che il valore è compreso tra 0 e 1, però sufficienti in una zona a sismicità bassa come la nostra. Ma c’è un ma. La Commissione Grandi Rischi ha sottolineato che la sequenza sismica non è in esaurimento. Insomma, la cautela è d’obbligo e le precauzioni secondo me non sono per niente eccessive. Per questo ho convocato le dirigenti scolastiche e il rappresentante dei genitori nel consiglio d’Istituto per esporre, insieme con i componenti della maggioranza consiliare, i contenuti della relazione approntata dall’Ufficio tecnico proponendo, dovendo chiudere le due scuole, una soluzione che consenta la normale prosecuzione dell’attività didattica. Ho proposto di trasferire gli studenti della “Pagliaccetti” e gli alunni della scuola di Colleranesco in altri edifici scolastici sicuri possedendo indici di resistenza sismica adeguati”.
A questo scopo, il sindaco Mastromauro annuncia di avere insediato un tavolo di lavoro, coordinato dalla vicesindaco Nausicaa Cameli, del quale fanno parte le dirigenti scolastiche e i rappresentanti dei genitori “per individuare le soluzioni fra quelle che ho indicato o proponendone altre in grado di consentire la ripresa delle attività a partire da lunedì 6 febbraio”.
“Intanto – conclude – stiamo già pensando e programmeremo gli interventi di adeguamento per alzare il coefficiente di sicurezza sismica sulle due scuole per i quali occorrerà accendere un mutuo. E’ però necessario che dal Governo si preveda un allentamento del Patto di stabilità, misura indispensabile per ogni ente locale per fronteggiare le spese che questi interventi comportano”.
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