Spacciavano banconote false nell’Aquilano, tre arresti e una denuncia da parte dei Carabinieri.
E’ successo tutto nell’arco di poche ore. Ieri mattina una vettura grigia, con a bordo tre adulti un ragazzo minore e ed un neonato, si aggiravano tra Barisciano e San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila. Hanno tentato di spendere banconote false alla biglietteria del lago Sinizzo e ad altri esercenti della zona. Qualcuno, pero’ si e’ accorto dell’agire sospetto di queste persone tra l’altro mai viste in zona ed ha contattato i Carabinieri della Stazione di San Demetrio ne’ Vestini. Immediatamente scattate le ricerche, con l’ausilio delle Stazioni Carabinieri di Assergi e Paganica, la vettura e’ stata intercettata proprio in quelle zone ma, allo scorgere della pattuglia, gli occupanti hanno cercato di disfarsi di due buste gettandole dal finestrino. I militari, bloccata la vettura, hanno quindi recuperato gli involucri che contenevano banconote del taglio di 100, 50 e 20 euro falsificate per un totale di 430 euro. A bordo si trovavano un 26enne, la moglie 29enne e un 14enne. Condotti tutti in caserma per ulteriori accertamenti, alle descrizioni raccolte dagli esercenti vittime dell’illecita spendita delle banconote false mancava un uomo di mezza eta’ che non si trovava a bordo della vettura. Cosi’ mentre si procedeva all’identificazione dei fermati e alla ricostruzione di quanto da loro commesso attraverso le dichiarazioni delle vittime, altre pattuglie dei Carabinieri continuavano a pattugliare la zona sino a quando intercettavano un 61enne, che, alla vista dei militari, con fare collaborativo consegnava loro due banconote falsificate per un totale di 70 euro. Al termine della ricostruzione dei fatti e’ quindi emerso che tutti e quattro, di origine campana, in concorso tra loro, avevano gia’ realizzato 3 spendite di banconote contraffatte in altrettanti esercizi commerciali mentre una quarta non andava a buon fine perche’ l’esercente si accorgeva della fallacita’ della banconota con cui si era tentato l’acquisto respingendolo. Espletate le formalita’ di rito i maggiorenni venivano posti agli arresti domiciliari mentre il minore deferito in stato di liberta’ per gli stessi reati ed affidato al padre giunto dalla provincia di Caserta. Per i maggiorenni, inoltre, e’ stata contestata l’aggravante di aver indotto un minorenne a commettere reati.
“Doveroso evidenziare – rilevano i carabinieri – la grande collaborazione offerta dalla cittadinanza per la perfetta riuscita dell’operazione grazie alla quale i militari dell’Arma sono stati messi nelle migliori condizioni per avviare immediate e proficue indagini che hanno condotto all’arresto di predetti ed al recupero di ulteriore denaro falso che, altrimenti, sarebbe stato immesso illecitamente in circolazione”.