Dopo il periodo legato al Covid, riparte, con tutte le misure di sicurezza, la Transiberiana d’Abruzzo.
Lo storico treno della Transiberiana d’Italia torna a fischiare, riproponendo ai suoi passeggeri una vera e propria avventura emozionante, alla scoperta di paesaggi magnifici e di piccoli borghi suggestivi. Naturalmente, nel massimo rispetto delle vigenti misure di sicurezza.
La tratta ferroviaria che congiunge Sulmona ad Isernia è stata in passato una rotta piuttosto frequentata: venne costruita ed inaugurata alla fine dell’800, un’opera di ingegneria che richiese molto impegno – basti pensare che la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, una delle tappe più belle dell’itinerario, si trova ad un’altezza di 1.268 metri, aggiudicandosi il titolo di seconda stazione più elevata della rete ferroviaria del nostro Paese. Per molti decenni il tracciato, lungo 129 km, è stato percorso da treni affollati di lavoratori e turisti, ma anche da convogli merci e da vagoni adibiti a trasporto di animali, dal momento che costeggia le principali vie della transumanza d’Abruzzo e del Molise.
Il servizio del Tg8