Teateservizi: scontro tra il curatore fallimentare e il Comune. Flacco incalza l’amministrazione comunale sull’esercizio provvisorio, risponde il sindaco: “La richiesta spetta solo a lui”
Il curatore fallimentare Guglielmo Flacco torna a incalzare il Comune. Il Comune si prepara a rispondere per le rime. E lo ha fatto con le parole di oggi del sindaco Diego Ferrara.
Teateservizi, la società partecipata dall’amministrazione comunale dichiarata fallita a febbraio, continua a suscitare polemiche. In particolare Flacco, si legge sul Centro, è tornato a sollecitare l’amministrazione del sindaco Diego Ferrara, con una lettera nella quale lamenta che “il Comune non è ancora riuscito a sanare il contenzioso con l’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) cosicché l’esercizio provvisorio, ove mai possibile, non può essere oggetto neppure di valutazione da parte del curatore fallimentare, come emerso anche innanzi al giudice delegato il 9 maggio scorso, il quale ha condiviso le problematiche prospettate dallo scrivente curatore”. Il sindaco risponde affermando che il Comune ha fatto di tutto e sta facendo di tutto sia per la riscossione sia per la salvaguardia della riscossione dei tributi. Inoltre, ha anticipato di aver chiesto al curatore un incontro per trovare una soluzione comune ma, perentorio, conclude che la richiesta dell’esercizio provvisorio spetta al curatore e che “non si può chiamare in causa il comune sulla salvaguardia dei posti di lavoro perché si sta già facendo abbastanza”.
Il servizio del Tg8