E’ accordo tra Thales e Tekne, l’azienda che ha deciso di acquistare il sito di Chieti con tutti i suoi dipendenti, esclusi quelli che lavorano al progetto St@r Mille.
Il tavolo sulla vertenza Thales si è riunito nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, lunedì scorso. Con il punto fermo della rioccupazione di tutti e 65 i lavoratori del sito di Chieti Scalo, è arrivato l’accordo con Tekne, davanti a Ministero e Regione. I lavoratori hanno deciso di sospendere lo sciopero e l’occupazione della fabbrica avviati lo scorso 22 marzo poiché i vertici italiani della Thales hanno assicurato, ieri nella sede di Confindustria, gli esponenti sindacali della Fiom e della Rsu, che non daranno il via alla procedura di trasferimento collettivo fino alla definizione di un accordo con la Tekne, previsto per la fine del mese in corso. Simone Nisio della Fiom Cgil, precisa però che i sindacati non hanno ancora parlato con i rappresentanti della Tekne con i quali si confronteranno nei prossimi giorni, per tutelare le professionalità e mantenere garantiti i livelli acquisiti dai dipendenti Thales. Lunedì scorso, la Thales Italia ha giudicato positivamente l’offerta della Tekne, azienda amministrata da Ambrogio d’Arrezzo con sede principale a Poggiofiorito, che ha manifestato interesse ad acquisire la sede di Chieti e a sviluppare accordi commerciali. Thales ha anche ribadito la possibilità di trasferimento nelle proprie sedi di Sesto Fiorentino e Gorgonzola per quei lavoratori che vogliano trasferirsi, prevedendo agevolazioni. L’azienda ha garantito la possibilità di incentivi all’esodo per chi non volesse essere ricollocato alla Tekne. Tekne è specializzata nella sicurezza, nella meccanica ed automotive e con le professionalità Thales amplierebbe la sua attività anche nelle telecomunicazioni, elettronica e difesa. Lunedì mattina è prevista una conferenza stampa indetta da Fiom ed Rsu proprio nella sede della Thales di Chieti.
“Dopo ben 53 giorni, – scrivono i dipendenti sulla Pagina Facebook Save Thales Chieti – a seguito della trattativa con l’Azienda e della consecutiva Assemblea con le Lavoratrici ed i Lavoratori, abbiamo sospeso lo sciopero e sciolto il presidio dallo stabilimento Thales di Chieti. Consapevoli che ci sono ancora altri passaggi importanti da compiere per delineare il futuro dei circa 100 lavoratori, torniamo alla vita di tutti i giorni con la convinzione di aver ottenuto un risultato positivo per noi e per la nostra amata terra d’Abruzzo. Un doveroso ringraziamento va all’onorevole. Giovanni Lolli e a Davide Labbrozzi della FIOM per tutto quello che hanno fatto per noi.”
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