Un giovane di trent’anni si è barricato in casa a Tocco da Casauria, in provincia di Pescara, e minaccia di uccidere il padre.

Il giovane si chiama Luca Settembrini e dalle prime informazioni pare che, al culmine di una lite con il padre, sia andato in escandescenza ed ha aperto il tubo del gas minacciando di fare esplodere la casa. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, presenti anche il sindaco e vicesindaco del paese. Gli psicologi della Asl stanno cercando di dialogare con il giovane. Sul posto anche le sorelle dell’uomo che stanno cercando di convincerlo a consegnarsi alle Forze dell’Ordine. La casa è In via XX Settembre, pare che  il  giovane, di meno di trent’anni,  si sia barricato in casa tenendo in ostaggio il padre probabilmente con un coltello, dopo un litigio, è arrivato anche il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Pescara, colonnello Marco Riscaldati. Presente anche il tenente Tonino Marinucci, comandante della Compagnia Cc di Popoli (Pescara) e il capitano Marcello Santacroce della caserma di Tocco da Casauria. Presente anche un medico della ASL. Un mediatore dei carabinieri è a colloquio a distanza con il giovane barricato in casa. Anche un cugino del giovane sta tentando di convincerlo a desistere. Sul posto anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

”E’ una famiglia con dei problemi, che conosciamo da tempo. Lo stesso ragazzo in passato ha dato luogo ad altri episodi critici”, ha intanto confermato il sindaco di Tocco, Riziero Zaccagnini

AGGIORNAMENTO DELLE 14:30

Grazie a un intervento di un nucleo speciale proveniente da Roma si è conclusa senza gravi conseguenze la vicenda. Il padre, leggermente ferito e con il volto tumefatto, è stato caricato dall’ambulanza e trasportato all’ospedale di Pescara mentre, il 28enne, Luca Settembrini, è stato preso da una pattuglia di carabinieri in borghese e portato in caserma.